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Dopo le prime intercettazioni, cosa penseranno i giovani in cerca di lavoro?
Dopo le prime intercettazioni, cosa penseranno i giovani in cerca di lavoro?
Emerge un quadro desolante, fatto di favori e raccomandazioni
“Continueremo a batterci contro questo sistema”
“Dobbiamo chiederci cosa penseranno i tanti giovani in cerca di lavoro leggendo le prime intercettazioni dell’inchiesta condotta dal Pm Sottani, dove sembra mettersi in evidenza un intreccio esplicito tra politica, favori e clientele”. E’ la reazione di Oliviero Dottorini, capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, alla pubblicazione delle prime intercettazioni riguardanti l’inchiesta condotta dal Pm Sottani e l’informativa dei Carabinieri di Perugia secondo la quale emerge “un quadro ben consolidato di gestione del potere finalizzata chiaramente al clientelismo”. “Non sta a noi giudicare la rilevanza penale di quanto sta emergendo dalle indagini, ma dai primi brandelli di atti giudiziari pubblicati dai quotidiani affiora un quadro desolante, fatto di scambi, favori e raccomandazioni, che rischia di confermare i dubbi dei tanti giovani e meno giovani che ritengono che non sia possibile vincere un bando o accedere a un posto di lavoro senza raccomandazioni politiche o senza avere qualche santo in paradiso. Contro certi sistemi, che inquinano e rischiano di contaminare la nostra stessa convivenza civile, continueremo a batterci al di là dell’indagine in corso e auspichiamo che la Magistratura giunga al più presto a comporre un quadro definito. In gioco c’è la credibilità di un sistema e dobbiamo fare in modo che da questa vicenda, al di là dei rilievi giudiziari, si tragga anche una lezione politica”.