14/08/2024
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Distruggono la scuola ma non i nostri sogni


"Partigiani della conoscenza",  "Costruttori di sapere", "Distruggono la scuola ma non i nostri sogni": sono alcune delle frasi che si sono potute leggere la mattina dell'8 ottobre su uno dei teli bianchi che studenti e studentesse di Perugia (con delegazioni provenienti anche da Foligno e Città di Castello) hanno preparato nel corso della manifestazione per la giornata di sciopero dei docenti che aderiscono alla Federazione lavoratori della conoscenza Cgil e all'Unicobas contro i tagli a scuola e università.
Coordinata dalla Rete degli studenti medi la manifestazione è iniziata in piazza 4 novembre e in corteo si è spostata nello spazio verde che circonda il monumento ai caduti in via Fani.
Significativo, nella manifestazione perugina, l'uso dei caschi gialli per la sicurezza nei cantieri, ad evidenziare l'ansia -serpeggiante comunque- tra le giovani generazioni di ricostruzione della loro scuola come desiderio di un futuro a tinte meno fosche di quelle attuali.
Uno spunto speciale viene da un'altra scritta (visibile anche nelle foto) riportata in un mini-telo bianco: (la nostra) "è una lotta culturale, non politica". Un guizzo d'intuizione stellare che coglie la necessità di impegnarsi per contrastare il vuoto che avanza con le politiche di cosiddetta razionalizzazione del governo Berlusconi; e insieme coglie la pochezza delle proposte che arrivano dall'opposizione.




Inserito domenica 10 ottobre 2010


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