Le risposte del presidente GESENU alle domande dei cittadini
Il
presidente GESENU Graziano Antonielli ha risposto alle domande che io
ed altri lettori della Tramontana gli abbiamo posto in un articolo
già pubblicato
su questo sito. Ecco di seguito le risposte.
Domande
poste da Roberto Pellegrino:
1)
quante tonnellate di plastica, carta, vetro, alluminio, materiali
ferrosi sono state vendute ai consorzi nell'anno 2009 e 2) quanto è
stato il ricavo dalla vendita di ciascuna delle categorie sopra
citate?
G.A.:
Le quantità di materie prime differenziate consegnate al CONAI nel
corso dell’anno 2009 e i relativi incassi:
-
CARTA/CARTONE tonn. 8.859,570 - contributo incassato €.
353.872,47
-
PLASTICA tonn. 1.334,080 - contributo incassato €. 254.200,91
-
ALLUMINO tonn. 14,760 - contributo incassato €.
6.836,93
-
LEGNO tonn. 4.182,720 - contributo incassato €. 50.147,58
-
VETRO tonn. 2.542,040 - contributo incassato €. 86.429,40
-
ACCIAIO tonn. 795,080 - contributo incassato €.
65.387,42
3)
Quale quota di questo ricavo viene trasferito al Comune di Perugia
(escludendo i compensi e i rimborsi spese per le trasferte di tecnici
e amministratori pubblici)?
G.A.:
Questi importi vengono totalmente detratti dal calcolo dei costi del
servizio che ogni anno viene fatto con le amministrazioni comunali
(piano finanziario). Es. Costo del servizio 100, incasso da raccolta
differenziata 10, tariffa da spalmare sulle utenze 90. Non capisco il
riferimento alle trasferte.
4)
Le risulta che i consorzi a cui la GESENU vende la plastica
differenziata avviano tale materiale alla combustione perchè
materiale di scarsa qualità? (plastica di diversa natura, frammista
a scaglie di vetro e/o metallo) e 5) la GESENU, nel momento in cui
conferisce la plastica differenziata ai consorzi è consapevole se
questa verrà bruciata o riciclata?
G.A.
Tutta la plastica raccolta viene conferita al consorzio COREPLA che
la avvia successivamente a recupero. Le modalità con cui COREPLA
valorizza la plastica sono ben dettagliate nel documento “RELAZIONE
SULLA GESTIONE 2009” che si può scaricare dal sito
www.corepla.it
dove a pag. 21 si legge la quota di recupero energetico delle
plastiche raccolte nel corso del 2009. Il dato, ovviamente, è su
base nazionale e risulta difficile capire il destino dei piccoli
quantitativi provenienti da Perugia.
5)
l'impianto di selezione e riciclaggi di Ponte Rio (che dovrebbe
differenziare i rifiuti gettati nelle campane blu) è stato attivo
nelgli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 o è stato fermo per guasti
irreparabili o per non convenienza economica? 6) l'impianto di cui
sopra è attualemnte funzionante?
G.A.:
A Ponte Rio è nato il primo impianto italiano di separazione della
cosiddetta frazione mista (vetro, plastica e materiali ferrosi). E’,
come è facile immaginare, un impianto molto utile, perché consente
di perseguire molteplici obiettivi. Il primo è quello dello spazio
fisico. Invece di avere tre contenitori per strada, ne ho uno solo
(importantissimo soprattutto oggi con il porta a porta). Il secondo è
quello economico: il sistema deve costare meno della raccolta
separata. Il grado di finezza con cui lavora l’impianto è
strettamente correlato all’aspetto economico. Se mi viene chiesta e
pagata maggior qualità può risultare conveniente investire nelle
modifiche impiantistiche. Negli anni da lei citati l’impianto è
sempre stato funzionante (altrimenti non avremmo potuto separare i
tre materiali) anche se ha subito diverse ristrutturazioni. Le prime
per motivi quantitativi (aumentavano i quantitativi in ingresso e si
doveva aumentare la capacità di lavorazione del sistema), le ultime
per gli aspetti qualitativi poiché oggi il CONAI punta di più sulla
qualità dei materiali. Domanda
di Maria Pia Battista:
E
visto che anche le pulci possono avere la tosse, che cosa devo dire
io che abito in Via Fiorenzo di Lorenzo e che, malgrado tre
segnalazioni fatte alla Gesenu, continuo la mattina ad andare in giro
con il mio sacchetto differenziato alla ricerca di qualche campana
per la carta o la plastica perchè non ne abbiamo nessuna malgrado il
discreto numero di abitanti?
G.A.:
Segnalazione giusta e di cui avevamo già tenuto conto, tanto è che
nel progetto di estensione del sistema porta a porta nel centro
storico è previsto il posizionamento di un maggior numero di campane
nella fascia immediatamente a ridosso delle mura urbiche, reso
possibile per motivi di spazio dalla sostituzione dei cassonetti per
l’indifferenziato. Una serie di contenitori è prevista anche nella
sua zona. Grazie
Domanda
di Vanni Capoccia
Graziano
Antonielli dice: "Questi consorzi ritirano i materiali
differenziati, li lavorano e li collocano sul mercato." Che vuol
dire li collocano sul mercato? Vuol dire che la plastica
differenziata dai cittadini il mercato la trasforma in altri oggetti
di plastica? Se è così bene. Anzi benissimo. Se invece vuol dire
che una parte o tutta il mercato la trasforma in combustibile, male.
Anzi malissimo. Vorrebbe dire che è stato fatto un inganno verso i
cittadini di Perugia virtuosi. Se magari il sig. Antonielli
completasse la sua frase eliminando ogni dubbio... sarebbe virtuoso
G.A.:
Per quale motivo dovremmo ingannare i cittadini di Perugia?
Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica
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