La psicologia dei rifiuti
DIRITTINFESTA: la Gesenu manda la psicologa Caramello in sostituzione del presidente Antonielli all'incontro “smaltimento rifiuti e igiene urbana. Quali progetti in Umbria?”
Sabato mattina doveva esserci il
presidente della GESENU Graziano Antonielli ma non si è fatto vivo.
Ha mandato al suo posto la psicologa aziendale, esperta in
comunicazione, Dott.ssa Caramello.
La Dott.ssa Caramello ha illustrato le
stime dei primi risultati della raccolta differenziata porta a porta
recentemente introdotta in vari quartieri della città. Poi,
incalzata dalle domande del pubblico ha candidamente comunicato una
sconcertante notizia: la plastica faticosamente differenziata da
tanti volenterosi cittadini non viene trasformata in nuovi manufatti
plastici, come peraltro indicato nel sito internet della GESENU, ma
in realtà viene utilizzata come combustibile negli inceneritori di
altre regioni.
Immagino che ciò avviene perchè la
raccolta attuata a Perugia non è selettiva verso i diversi tipi di
plastiche che non possono essere trattate allo stesso modo. Ho
sperimentato personalmente che in altri comuni d'Italia questo
raccolta più selettiva invece avviene regolarmente senza grossi fastidi per
i cittadini che l'attuano.
Cosi come la plastica anche gli altri
rifiuti differenziati solo in piccola parte hanno ricadute economiche
per la nostra regione. Solo parte della carta e il vetro vengono
riprocessati in Umbria. Il resto viene inviato a consorzi del nord o
sud italia.
La GESENU non regala tali rifiuti
raccolti ma li vende: perchè allora le tariffe TIA invece che
diminuire via via cha aumenta la raccolta differenziata non
diminuisce? Sarebbe interessante sapere che fine fanno i ricavi delle
vendite: se li spartiscono i maggiori azionisti?
Per rispondere a queste domande
l'interlocutore giusto non è certo la psicologa della GESENU ma il
presidente della società e l'assessore comunale Pesaresi.
Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica
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