Cara Gesenu ti scrivo (e ti telefono)
...la sburocratizzazione dell'Italia è ancora un sogno lontanissimo dall'avverarsi
Allego copia del carteggio tra me e GESENU con la speranza che, continuando a protestare, qualcosa cambi nel rapporto tra amministrazioni e cittadini.
Alessandro Chiari
Da: alessandro chiari Oggetto: Richiesta informazioni. A: gesenu@gesenu.it Data: Martedì 14 settembre 2010, 15:23
Ho ricevuto in data odierna il Vs. secondo sollecito di pagamento datato 30 agosto 2010 (senza peraltro avere mai ricevuto il primo sollecito e forse senza nemmeno aver ricevuto l'avviso di pagamento) riferito al documento n. 2247 del 31/05/10 di euro 160,01 scadenza 31/05/10. Ho immediatamente contattato lo 075075075 dove mi è stato detto che non risultano pendenze di nessun genere a mio carico e dove mi è stato suggerito di contattare direttamente Gesenu S.p.A. Ho quindi invano provveduto per varie diecine di volte, dalle ore 10 alle ore 13 circa, a tentare di contattare uno dei Vostri 3 numeri telefonici (075 57341 / 075 5899072 / 0755743213) in quanto sono sempre risultati liberi (senza però ottenere nessuna risposta) od occupati (ottenendo talvolta un segnale acustico che poteva sembrare quello di un apparecchio messo fuori posto). Ho provato anche con la richiamata su occupato ma non è andato a buon fine nemmeno questo tentativo. Poiché nel sollecito sopra descritto indicate in 10 giorni dalla data riportata nella lettera il termine ultimo entro cui effettuare il pagamento, trascorso il quale sarà avviato senza altro preavviso l'avvio delle procedure legali per il recupero del credito con conseguente aggravio delle spese e, se ricorre, la sospensione del servizio, Vi prego di volermi comunicare con la massima sollecitudine possibile i motivi a cui è riconducibile l'intimazione di pagamento in quanto ritengo che l'esplicitazione di tali motivi sia condizione indispensabile per valutare se il pagamento richiestomi sia effettivamente dovuto o meno; gradirei anche sapere che senso abbia indicare un termine di 10 giorni dalla data della Vs. comunicazione quando riterrei non dimostrabile né la data di spedizione né quella di ricezione essendo stata fatto un invio per posta normale e non tramite raccomandata. Scusandomi preventivamente per quello che immagino essere un mio involontario errore, attendo una Vs. risposta con la massima sollecitudine possibile al fine di poter regolarizzare la mia posizione con il dovuto pagamento. Ringraziando per la collaborazione e rimanendo in attesa di un Vs. cortese cenno di riscontro, mi è gradita l'occasione per porgere distinti saluti. Alessandro Chiari
Da: alessandro chiari Oggetto: Richiesta infromazioni del 14 settembre 2010 A: gesenu@gesenu.it Cc: urp@comune.perugia.it Data: Mercoledì 15 settembre 2010, 12:53
Spett.le Gesenu S.p.A.
In riferimento alla mia richiesta specificata in oggetto, ho ricevuta questa mattina una cortese telefonata durante la quale mi è stato comunicato da una signora qualificatasi come addetta al centralino che la mancata risposta alle telefonate di ieri non è dipesa da cattiva volontà ma dall'impossibilità di farlo in quanto deve gestire contemporaneamente tre numeri telefonici; a tal riguardo mi preme rilevare che le considerazioni in merito a tale disservizio non volevano assolutamente essere un richiamo per l'operatore bensì la constatazione di una situazione di fatto che dovrebbe possibilmente essere migliorata. La signora di cui sopra ha poi aggiunto che Gesenu S.p.A. non era in grado di fornirmi le informazioni da me richieste e che mi sarei dovuto rivolgere direttamente allo sportello T.I.A. tramite il n. telefonico 075075075 (Comune di Perugia); in riferimento a questo aspetto, mi permetto di notare la stranezza del fatto che chi firma una lettera non sia in grado di fornire spiegazioni al riguardo. Segnalo infine che l'operatrice del Comune (Sig.ra Tiziana) non ha potuto fare nient'altro che fissarmi un appuntamento con lo sportello T.I.A., affermando che era eventualmente compito della Gesenu S.p.A. fornirmi il numero di telefono di tale sportello. Ho la sensazione che la sburocratizzazione dell'Italia sia ancora un sogno lontanissimo dall'avverarsi; peccato, perchè ne beneficeremmo tutti, anche quelli che vi si trincerano dietro. Distinti saluti.
Alessandro Chiari
Da: alessandro chiari Oggetto: Messaggi del 14 e 15 settembre 2010 A: gesenu@gesenu.it Cc: urp@comune.perugia.it Data: Domenica 19 settembre 2010, 12:42
In riferimento a quanto in oggetto, Vi confermo che venerdì u.s. mi sono recato allo sportello T.I.A. dove mi è stato comunicato che il pagamento richiestomi non riguardava la T.I.A; dopo ulteriori ricerche sono riusciti finalmente a comunicarmi che tale pagamento si riferiva all'ultima fornitura di acqua. Mi permetto quindi di ribadire i seguenti concetti: non mi sono pervenuti né l'avviso di pagamento né il primo sollecito; non ha senso che chi scrive una lettera non sappia fornire informazioni al riguardo; ritengo che sia perlomeno irrispettoso scrivere: "Il mancato pagamento entro il termine di 10 giorni DALLA PRESENTE comporterà, senza altro preavviso, l'avvio delle procedure legali per il recupero del nostro credito con conseguente aggravio delle spese e, se ricorre, la sospensione del servizio" senza che vi siate precostituiti un mezzo per dimostrare non tanto quando avete effettivamente provveduto alla spedizione di una lettera quanto piuttosto la data di ricezione da parte del destinatario perché appare ovvio che, se il destinatario non riceve la missiva, sia totalmente assurdo qualunque termine da voi indicato; potrebbe forse essere opportuna una revisione del servizio di centralino in quanto (se la situazione normale corrisponde frequentemente a quella descritta nella mia prima mail, ovverosia ad una situazione in cui non si riesce a parlare con l'addetto) potrebbe forse essere definito un disservizio piuttosto che un servizio; è indispensabile che ogni avviso ed ogni sollecito contenga le motivazioni del pagamento. Se così fosse stato, avrei evitato le notevoli perdite di tempo ed i costi collegati alle telefonate, alle lettere ed all'appuntamento presso l'ufficio T.I.A. In data odierna ho provveduto ad effettuare il bonifico bancario richiestomi. Rimanendo in attesa di un cortese cenno di riscontro, porgo distinti saluti.