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Ospedale: come finisce il percorso pedonale
Ospedale: come finisce il percorso pedonale
Un'opera incompiuta, mentre il Comune continua a spendere per le rotonde
Circa due anni fa, il 3 novembre 2008, nell'articolo http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=272 Ospedale: come finisce il percorso pedonale Tutte le opere pedonali rimandate a data da destinarsi avevamo denunciato la situazione del percorso pedonale che, dalla stazione ferroviaria di San Sisto, dovrebbe portare fino all'Ospedale. Ebbene, dopo due anni, la situazione è del tutto immutata: non se ne è fatto più nulla, perché "mancano i soldi". Ma nel frattempo sono state realizzate diverse rotonde, per "snellire il traffico automobilistico"! E ora, si dà il via alla nuova rotonda in via Settevalli per due milioni di euro, mentre si taglia sul trasporto pubblico e si aumentano i biglietti, "perché non ci sono i soldi". Ma la realtà è là, nel sottopasso: basta andarla a vedere e non accontentarsi delle facili spiegazioni ufficiali. E la realtà è che tutto l'impegno pubblico va a favore del traffico privato, mentre al trasporto pubblico si dedicano solo belle parole.
Conviene riportare qui l'articolo di due anni fa (visto che è sempre così attuale):
Dalla stazione ferroviaria di San Sisto all'ospedale è stato realizzato un tratto di percorso pedonale, molto com odo, con una pendenza quasi impercettibile, con pavimentazione antisdrucciolo, e persino con un bel colore mattone che ravviva una vista dominata altrimenti dal grigio del cemento. Tutto bene? No: infatti, per ora, il percorso pedonale termina bruscamente, e per uscirne (e raggiungere l'ospedale) bisogna inerpicarsi su due ripide e strette file di scale. Ecco perché un così bel percorso, costato quel che sarà costato, rimane deserto: come si può pensare che una persona anziana affronti un ostacolo come questo? Forse si tratta di una soluzione provvisoria, in attesa del completamento del percorso fino all'ingresso dell'ospedale? Allora la domanda è: quando cominceranno i lavori per l'ultimo tratto? quanto durerà l'attesa? Comunque, anche in questo caso si può notare come alla rapidità ed efficienza dell'intervento a favore del traffico automobilistico (la grande rotonda) corrisponda una enorme lentezza ed inefficienza degli interventi a favore della pedonalità. Ricordate quando, per finire i lavori della rotonda, l'autobus fermava a San Sisto e bisognava aspettare la navetta? Ricordate che, dopo aver realizzato la rotonda di via Dottori senza nessun marciapiedi, si era sentito parlato di un successivo intervento per realizzare un percorso pedonale? Sono passati anni, ma ancora non si vede niente. E' ora invece di cambiare metodo, di investire sulla pedonalità, invece di fare belle dichiarazioni e cattivi fatti.