22/12/2024
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Se fossi io l'assessore alla mobilità
"L'analisi dei dati APM relativamente alla rete urbana perugina evidenzia alcuni fatti sorprendenti"


I fatti di questi giorni, cifre alla mano

Mantenere l'attuale rete urbana autobus di Perugia costa 18,5 milioni di euro all'anno. L'APM ottiene questa cifra in parte dal Comune (circa 13 milioni) e in parte dalla vendita di biglietti/abbonamenti (5,5 milioni). Ora, per i noti tagli alla spesa pubblica, lo stato riduce i trasferimenti agli enti locali e il comune non ha più la possibilità di versare i 13 milioni all'APM. Ecco allora che l'assessore Ciccone scrive ai cittadini di Perugia una lettera “piagnisteo” in cui annuncia rincari dei biglietti e tagli alle linee, riducendo il proprio compito politico/amministrativo a una sorta di scaricabarile: la colpa è di Berlusconi che non ci da i soldi, è colpa della crisi ecc...

L'analisi del presente....

Una rapida analisi dei dati APM relativamente alla rete urbana Perugina evidenzia alcuni fatti sorprendenti: il servizio è utilizzato solo dal 10% della popolazione; 62 autobus con una capacità di 96 posti solcano la città con una media di solo 25 passeggeri a corsa. La scarsa propensione dei perugini ad utilizzare la rete urbana APM se da un lato costituisce un enorme spreco di risorse pubbliche, dall'altro è causa di elevatissimi costi al quel 90% di cittadini che preferiscono soddisfare l'esigenza di mobilità con il mezzo privato. Infatti il costo per l'acquisto e la manutenzione di una auto, seppur di piccola cilindrata, compreso il carburante e l'assicurazione necessari, spalmato in 6 anni di uso, ammonta a circa 6500 euro all'anno, l'equivalente di 22 abbonamenti annuali APM. Se si aggiunge che l'indice di occupazione media delle automobili che circolano a Perugia è 1,2 passeggeri si capisce immediatamente da dove vengono traffico e inquinamento che affliggono la città.

.e una ipotesi sul futuro

Ho perso un po' di tempo per calcolare quali sarebbero i maggiori introiti del servizio di trasporto pubblico se invece che 25 passeggeri a corsa ce ne fossero 50: le entrate per vendita biglietti/abbonamenti quasi raddoppierebbero e il comune dovrebbe versare ad APM “solo” 6 milioni di euro invece che 13. Il tutto ad un costo pressochè nullo per l'ente, con un risparmio notevole alle tasche dei cittadini e senza rincari o tagli alle linee.

Se fossi io l'assessore alla mobilità

Studierei il sistema per incentivare l'uso del mezzo pubblico, anche razionalizzando le corse rispetto alle necessità dell'utenza, infittendo le corse rarefatte nelle zone densamente popolate e prevedendo un servizio a chiamata nelle zone scarsamente popolate, sullo stile di molte città del nord Europa.

Studierei i maggiori flussi automobilistici urbani per cercato di interpretare al meglio le esigenze di mobilità dei cittadini recuperando dove possibile i dati del percorso partecipativo effettuato pochi anni fa “il miglio modo di muoversi è fermarsi a parlarne” o intraprendendo un nuovo processo di democrazia partecipativa ad hoc.

Non aumenterei di certo il costo dei biglietti ma istituirei alcune giornate di trasporto pubblico gratis in corrispondenza di cambi di programma, anche per raccogliere i suggerimenti degli utenti.

Organizzerei una massiccia campagna culturale e mediatica per dimostrare i benefici economici e ambientali dell'uso del mezzo pubblico rispetto a quello privato.

Di concentro con l'assessorato all'urbanistica scoraggerei la costruzione di nuovi insediamenti abitativi o commerciali in zone isolate.



Roberto - Movimento Perugia Civica

Inserito giovedì 9 settembre 2010


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Commenti

Nome: Marco Barberini
Commento: Seguito a pensare che voi tascuriate mezzi come il treno, che da noi è ampiamente messo nel dimenticatoio, e non capisco per quale motivo.. Dei treni piccoli ma più frequesnti soprattutto in orari strategici, potrebbero essere un'ottima strategia per coprire i collegamenti dalla periferia fino all'ospedale.. Gli autobus a Perugia secondo me soffrono tantissimo non avendo corsie preferenziali, ed essendo il territorio molto vasto.. Se veramente si riuscisse ad avere un sistema integrato bus-treni-minimetrò, fatto con un minimo di sale in zucca quando vengono prese certe decisioni, di orari e strategie, forse si otterrebbero dei risultati.. Se le corse sono troppo poche, il bus o treno che sia diventa un mezzo assolutamente non preferibile all'auto, per cui viene utilizzato solo da chi non può farne a meno; in caso contrario diventerebbe una valida alternativa per costi e tempi di spostamento per molti percorsi, anche se non tutti. Saluti a tutti (N.D.R.: Quando dice "voi" a chi si riferisce?)

Nome: Roberto Pellegrino
Commento: Incentivare l'uso del mezzo pubblico e NON aumentare le tariffe: Alla stessa conclusione ci è arrivata pure la sindaco di Milano Moratti, che non mi pare appartenga ad un partito "di sinistra" come l'assessore Ciccome! Di seguito la notizia ANSA: - MILANO, 1 OTT - Viaggiare in autobus, in tram o in metropolitana sulle tratte urbane di Milano continuera' a costare un euro. La Giunta Moratti ha infatti deciso di congelare le tariffe non adottando l'adeguamento stabilito dalla Regione Lombardia che avrebbe consentito un incremento sul prezzo fino al 2,39%. 'Con la tariffa urbana invariata - ha commentato il vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato - vogliamo favorire ancora di piu' l'uso del mezzo pubblico e la conseguente riduzione della congestione sulle nostre strade per il miglioramento della qualita' dell'aria di Milano'. (ANSA).

Nome: Massimo Ciuffini
Commento: Eccomi qua...pure sulla mobilità! A conferma che abbiano delle passioni in comune (a parte il mercato coperto dove, sì la passione in comune c'è, ma con punti di vista diametralmente opposti). Non so da dove hai preso il dato dei 25 viaggiatori, io ne sono in cerca da anni!! Bravo. Mi sono sempre tranquillizzato dicendo: non sono io che non so trovare questi dati è che tanto il trasporto pubblico viene pagato a bus km e non a pax km, per cui a nessuno importa sapere quanti passeggeri si trasportano...mi sbagliavo questi dati esistono! Dimmi dove, te ne prego. Per quello che ne sapevo io APM non conosce il load factor (coefficiente di riempimento) che si esprime dividendo il numero dei posti offerti da un autobus (circa 85) per la distanza che percorre (l'autobus),il tutto diviso per il numero dei passeggeri trasportati per la distanza che percorrono (i passeggeri). Questo dato, fondamentale per capire se stai facendo viaggiare dei bus pieni o vuoti, non è presente in NESSUNO dei contratti di servizio tra stato, regione, provincia, comuni e aziende di trasporto tutte (bus treni metroplitane minimettrò etc). Almeno a quanto ne so io. Cioè, ciò che paghiamo e contrattualizziamo tra pubblico e aziende (sempre pubbliche) non è quanto sono utili ma quanto lavorano in sè. Tutto ciò è perfettamente spiegabile con un fatto: la programmazione dei servizi di trasporto è competenza delle amministrazioni pubbliche stesse. Le aziende non sono coinvolte in nessun modo nel raggiungere il risultato più importante: trasportare persone. Il motivo nobile sta in una parola, servizio pubblico. Il trasporto pubblico serve a garantire il diritto universale alla mobilità. Per intenderci una persona senza auto che risiede in cuccuzzolo dell'Umbria o di Perugia, deve avere l'opportunità di raggiugere i servizi fondamentali con un mezzo pubblico. O almeno questa è l'idea generale. In realtà, nella sclerotizzazione generale che affligge la nostra epoca, questa era l'idea nobile tanto tempo fà, oggi prevale la ruggine che vi si è depositata sopra nel tempo: assicurare posti di lavoro. In un momento come questo, idea ancor + nobile. Secondo me le due cose potrebbero andare insieme; si potrebbe mantenere la produzione (e dunque l'occupazione) di APM ai livelli attuali ma, anche con i tuoi suggerimenti, fare di tutto per migliorare il load factor e dunque i viaggiatori. Rimane comunque un compito molto arduo. Innazitutto l'autobus è un mezzo di trasporto superato ed assolutamente poco adatto a rappresentare un modo decente di spostarsi in città: tu che segui LegaAmbiente guardati chi vince sistematicamente il trofeo tarataruga. Poi a PG con le strade che abbiamo per fare delle preferenziali serie dovremmmo mettere a soqquadro la città. Tu,temo che grideresti alle grandi opere! lo stato Italiano direbbe che non ha una lira euro pardon. Ergo...se fossi l'assessore alla mobilità credo proprio che faresti bene ad armarti di tanta, Tanta TANTA buona volontà e pazienza. Un saluto, Massimo

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
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