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Mercato coperto: quel progetto s'ha da rifare
Mercato coperto: quel progetto s'ha da rifare
La conclusione della Conferenza di servizio riapre i giochi
La conclusione della Conferenza di servizio sul progetto della Nova Oberdan, per la ristrutturazione del Mercato coperto, riapre i giochi: è ciò che si legge fra le righe delle dichiarazioni dell'assessore tarantini e del dirigente Monaldi, riportate il 1 settembre da Mauro Barzagna sul Corriere dell'Umbria. "Entro dicembre la variante, a primavera il bando di gara, in estate l'annuncio del vincitore, cioè di colui al quale farà riferimento il progetto di ristrutturazione e rilancio del mercato coperto" Così prevedono l'assessore e il dirigente, dopo la conclusione della Conferenza di servizio: non una bocciatura del progetto, dicono, ma una sua riscrittura. Questa è la "chiave di lettura" del Comune: "Il progetto preliminare presentato non è la Bibbia". E' un modo per ammettere che è tutto da rifare: di nuovo al lavoro per rendere presentabile un progetto che ha suscitato tante riserve, specie per ciò che riguarda l'escavazione del Pincetto, l'impatto ambientale, la probabile interferenza con manufatti archeologici, a cominciare dalle mura etrusche; e sopra tutto, per i timori per la tenuta statica dell'area del Sopramuro. Difficile però credere che i tempi siano quelli immaginati dal Comune, così rapidi, dopo tanto ristagno e incertezza. Insomma, i giochi si riaprono: è il momento di approfondire lo studio, di proporre nuove soluzioni, di inventare il futuro basandosi sulla storia e sulla vocazione del luogo, sul bisogno di socialità e di cultura e sulle grandi opportunità offerte dal mercato nel campo del biologico e dei chilometri zero, oltre alla creatività artigianale. Tutti possono contribuire, se l'amministrazione non si chiude su soluzioni preconfezionate.