Le tre valli umbre
Letture itineranti, sabato 18 settembre
Per il ciclo “Camminare la biblioteca”
Vi invitiamo alla presentazione del libro
“LE TRE VALLI UMBRE dalla Valnerina a Colfiorito lungo l’antica Via della Spina”
di Daniele Crotti disegni di Marco Vergoni ali&no editrice
Letture itineranti di: Matilde Biagioli, circolo LaAV Perugia (Lettura ad Alta Voce) Cristina Guidi, biologa e cultrice di letteratura Federica Pieravanti, attrice di teatro nel giardino e nelle sale della biblioteca
con musica dal vivo dei SONIDUMBRA gruppo riproposizione musica di tradizione orale
Sabato 18 SETTEMBRE 2010 ore 18.00
Biblioteca comunale Villa Urbani - via Pennacchi 19- Perugia info Sandra Fuccelli- tel. 075.577.2967/2960
Un brevissimo racconto raccolto durante una sosta nel corso di uno dei 16 itinerari proposti:
“Nell’anno 1000 viveva in una grande oasi un principe arabo molto potente e invidiato. Aveva molti nemici, e voleva un esercito devoto di cui potersi fidare ciecamente. Per mesi pensò giorno e notte a come fare. Un giorno gli venne l’idea. Chiamò il suo più fedele servitore e gli ordinò di sciogliere molto hashish nel vino dei suoi uomini, e quando loro si addormentarono li fece trasportare in un giardino bellissimo, pieno di fiori e di fontane, di donne meravigliose e dolcissime, di cibi degni di un re e di grandi caraffe di vino profumato. Gli uomini godettero di tutti i piaceri e si sentirono felici. Ma anche quel vino era stato mescolato con l’hashish, e presto si addormentarono di nuovo. Quando riaprirono gli occhi erano tornati nel mondo che conoscevano, e si sentirono tristi. Il principe li fece chiamare, li guardò negli occhi e disse: ‘Voi siete stati nel giardino degli uomini valorosi, il posto che vi aspetta se morirete in battaglia per me. Ma finché siete in vita, ogni volta che ucciderete un mio nemico tornerete per qualche ora in quel giardino’. Per ritrovare quei piaceri gli uomini del principe diventarono feroci, e uccidevano senza pietà chiunque minacciasse il principe. Partivano in gruppo e inzuppavano le scimitarre nel sangue. Presto cominciarono a chiamarli hachchaachii, cioè bevitori di hashish, termine da cui deriva, oggi, la parola assassino”.
Da: ‘LE TRE VALLI UMBRE. Dalla Valnerina a Colfiorito lungo l’antica Via della Spina’,
di Daniele Crotti, ali&no editrice in Perugia, 2009