16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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L'inceneritore non è nel programma della Giunta
Ma l'assessore dice che è indispensabile: indispensabile a chi?

(nella foto, la discarica di Borgo Giglione)


Vorrei fare alcune considerazioni sulla raccolta differenziata dei rifiuti; nel documento del Sindaco 28 agosto 2010 si legge:
 
 "Questo, mentre sta per partire la raccolta differenziata porta a porta nel centro storico. Sarà un grande sforzo organizzativo che il gestore metterà in campo, ma serve la collaborazione e la piena convinzione dei residenti del centro: è un passo fondamentale verso la razionalizzazione del ciclo dei rifiuti, che sono il vero grande pericolo delle città moderne".
 
Vorrei sapere come si concilia la partenza della raccolta differenziata porta a porta (che mi sembra presupporre il riciclo dei materiali) con la costruzione del nuovo inceneritore (che, al contrario, mi sembra  presupporre la distruzione dei materiali).

Visto e considerato che, parlando di inceneritore, si parla anche di emissioni inquinanti e quindi della salute dei cittadini, sarebbe forse opportuno che venisse comunicata alla cittadinanza qualche considerazione in merito a tale problema, magari esponendo delle riflessioni sulla interrogazione a risposta scritta che l'On. Scilipoti ha presentato su tale argomento in data 29 giugno (vedi  http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=26647&stile=6&highLight=1.html) o sulla lettera di Roberto Pellegrino pubblicata da "La tramontana" in data 14 agosto:
http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=2266

Concludo con le seguenti considerazioni: le linee programmatiche di mandato del Sindaco Wladimiro Boccali 2009-2014 contemplano, al punto n. 7, "Sviluppo economico, turismo e ambiente". La prima e fondamentale considerazione al riguardo è che tali linee in genere e il punto n. 7 in particolare non prevedono assolutamente né l'ipotesi né, tantomeno, la realizzazione di un inceneritore; mi sembra invece che esse prevedano molti elementi che vanno in senso diametralmente opposto, tanto è vero che nella parte descrittiva di tale punto si legge:
 
"L'obiettivo strategico legato alla presente linea programmatica diviene così la promozione del paesaggio e del tursimo nelle sue diverse forme come leve fondamentali per uno sviluppo economico basato sulla valorizzazione e  sulla tutela ambientale che, pertanto, viene assunta come fattore strategico. L'utilizzo di energie rispettose dell'ambiente rappresenta, parimenti, la nuova sfida da affrontare. Una corretta ed efficace "gestione integrata dei rifiuti" costituisce, altresì, il presupposto fondamentale per trasformare i rifiuti da "problema" a "risorsa", per migliorare la qualità ambientale e per raggiungere gli obiettivi fissati dal nuovo Piano regionale in materia di rifiuti. Per tale programma saranno posti in essere le azioni ed i progetti di seguito riportati.
 
Azioni:
favorire l'utilizzo delle energie rinnovabili;
difendere il paesaggio contrastando la produzione delle fonti inquinanti;
promuovere misure per la riduzione dei gas-serra attravreso politiche di prevenzione delle emissioni inquinanti;
prevenire la produzione dei rifiuti, incrementare la raccolta differenziata in base al principio "chi inquina Paga", realizzare il ciclo completo dei rifiuti.
 
Progetti:
produzione di energie alternative (fotovoltaico);
incentivi ai comportamenti virtuosi finalizzati alla raccolta differenziata dei rifiuti;
riduzione dei rifiuti all'origine, raccolta differenziata, reinvestimento dei prodotti derivati nel ciclo economico-produttivo locale e regionale, recupero energetico e incentivi tariffari per la raccolta differenziata ai cittadini più virtuosi (ciclo integrato dei rifiuti);
comunicazione-educazione ambientale sul territorio".
 
Mi sembra proprio che ci siano motivi più che sufficienti per denunciare, come minimo, l'incoerenza tra quanto sopra esposto e la programmazione- realizzazione di un inceneritore e, magari, per chiedere anche le ragioni di una così profonda discrasia.
 
Aggiungo che il piano regionale per la gestione dei rifiuti ( http://ambiente.regione.umbria.it/resources//GESTIONE_RIFIUTI/Nuovo%20Piano%20Rifiuti/Piano%20approvato/Piano%20regionale%20di%20gestione%20dei%20rifiuti.pdf )
valuta il costo del nuovo inceneritore in 108 milioni di euro (pag. 388).
 
Entrando infine nella pagina "nuovo piano regionale di gestione rifiuti" della Regione umbria ( http://www.ambiente.regione.umbria.it/canale.asp?id=346 ) e cliccando su "Il progetto", si legge (tra l'altro):
 
"il nuovo strumento di pianificazione definisce le metodologie tecniche, organizzative e procedurali volte a: 

- Diminuire la quantità di rifiuti complessivamente prodotti; i dati degli ultimi anni evidenziano un continuo incremento di essa; appare pertanto necessario imprimere quella svolta che possa determinare finalmente la tanto auspicata “inversione di tendenza” che dovrebbe vedere non soltanto il contenimento dell’aumento, ma addirittura il fattivo decremento annuale di tale dato.
- Incrementare  il livello di raccolta differenziata; i risultati conseguiti negli ultimi anni evidenziano una tendenza di crescita costante della percentuale di rifiuti avviati al riciclaggio, ma pur  tuttavia ulteriormente migliorabile anche in relazione alle nuove metodologie di supporto a tale processo oggi disponibili e già efficacemente sperimentate in altri contesti territoriali".

Nella speranza di aver portato qualche elemento di riflessione su argomenti che riguardano da vicino tutti i cittadini, mi è gradita l'occasione per porgere distinti saluti.


 
 



Alessandro Chiari

Inserito domenica 29 agosto 2010


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