Con questo spettacolo noi vogliamo entrare nelle cantine “tra il ribollir dei tini”, dove si mescolano odori e colori ora di limpida ambra, ora di intenso rubino.Vogliamo cantare questa atmosfera magica e rintracciare nel tempo quello che questa gustosa e inebriante bevanda ha dato all’uomo fin dai tempi più lontani, per arrivare ad oggi alle moderne “strade del vino”. Canti e cantine” è uno spettacolo arioso, genuino, spumeggiante, proprio come il buon vino, e coinvolge il pubblico con un ritmo incalzante e l’immediata fruibilità delle sue fresche musiche, attinte in buona parte dal repertorio dei canti popolari delle varie regioni d’Italia, tutti legati all’argomento “vino”, ma anche con musiche di autori quali Verdi, Mascagni, Paganini, Dvorak, Tchaikovsky. Dopo una breve introduzione preceduta da un elogio del vino in musica e in poesia, si procede con una veloce carrellata sulle origini del dolce licor sulle locations, dalle tabernae romane ad oggi, con chi le frequentava e con quanto vi accadeva; il rapporto tra vino e medicina, tra vino e poesia, i vari stadi del bere, con i suoi effetti; riflessioni e citazioni di personaggi celebri, sul vino; stornelli del Bruscello intervallati da epigrammi; momenti dedicati all’aneddotica; i santi protettori del vino; proverbi; dialogo tra l’acqua e il vino, liberamente tratto da “I Carmina Burana” ed un finale che intreccia la musica popolare con quella lirica.