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Ansa degli Ornari: quando i sogni svaniscono all'alba
Ansa degli Ornari: quando i sogni svaniscono all'alba
A proposito di Parco Fluviale Territoriale
da Facebook, venerdì 13 agosto 2010 alle ore 9.53
A proposito di Parco Fluviale Territoriale, che copra tutto il corso del Tevere nel Comune di Perugia e di cui ogni tanto si parla in modo più o meno propagandistico, fra le tante opere previste e mai realizzate c'è anche l'acquisizione dell'Ansa degli Ornari. L'idea dell'acquisto, per farne il cuore dell'intero progetto, risale addirittura all'anno 1988, quando, sulla base di un provvedimento del CIPE datato 5 agosto 1988, il Comune aveva messo a punto una proposta-offerta. Era regolarmente corredata dai grafici esecutivi per l'ammissibilità al finanziamento e sistemazione dell'Ansa degli Ornari per la somma di 3miliardi delle vecchie lire. Poi nessuno ne parlò più. Come si ricorderà l'Ansa degli Ornari è un percorso che il fiume compie fra Ponte Valleceppi e Ponte San Giovanni. Oggi è un'oasi di alto pregio paesaggistico, dopo gli scempi operati per anni dalle attività estrattive. È così preziosa da essere indicata come Sito di Interesse Comunitario (Sic) in un' area che si estende per circa 210ettari. Il problema è che un simile tesoro è ancora saldamente in mano ai privati. Un patrimonio naturalistico che presenta interessantissimi aspetti vegetazionali e faunistici. Per quanto riguarda, ad esempio, il popolamento avicolo costituisce un forte motivo d'interesse la classe degli uccelli dei quali possono osservarsi numerose specie tra nidificanti, svernanti, di passo e stanziali. Anche perché l'ecosistema dei corpi idrici permette la presenza di specie o gruppi di specie dalle diverse esigenze ecologiche. Ma tutta la documentazione è compresa in un progetto di qualificazione redatto da Regione Umbria, Comunità Montana, Associazione dei Comuni del Trasimeno e del Medio Tevere del dicembre 2009 e visibile su internet, al quale ha collaborato fattivamente Legambiente. Insomma è evidente che l'Ansa degli Ornari presenta interessi di varia natura: naturalistica, scientifica, culturale ecc... tali da ritenere assolutamente ingiustificato che continui ad essere privata e, quindi, senza la pubblica fruizione. Se si considera, poi, la vicinanza con la città di Perugia, i suoi importanti interessi didattici, scientifici, escursionistici ecc... vanno assolutamente recuperati e democraticamente partecipati.
(alcune informazioni sono state prese dalla rivista "Il Tevere" pubblicata periodicamente negli anni '80 dal Comitato di Iniziativa Popolare per il fiume Tevere di Ponte Felcino)
Nome: Arcigno Commento: Ad oggi 23 ottobre 2017 risulta ancora sotto il controllo dei privati che ne bloccano l'accesso sia per la pesca che per qualsiasi altra cosa.... sinceramente hanno rotto...