16/07/2024
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Il sindaco di Magione: ''La discarica è una fabbrica''
E se è un affare la discarica, figurarsi l'inceneritore: ma a Perugia non lo dicono

(nella foto, la discarica di Pietramelina)


La chiusura della discarica di Pietramelina (tante volte annunciata, ma ormai forse davvero inevitabile) non ha portato i nostri amministratori a drastiche scelte di cambiamento, spostando l'ottica della raccolta rifiuti verso la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata delle materie da recuperare.
Il presidente di Gesenu, appena riconfermato, per prima cosa ha rilanciato la filiera discarica-inceneritore: ha detto infatti che se (se!!) Pietramelina sarà chiusa, bisognerà realizzare un termovalorizzatore (cioè un inceneritore) a Perugia, e nel frattempo ampliare la discarica di Borgogiglione (comune di Magione).
Borgogiglione è una incantevole località a nord del Trasimeno, ove è stata realizzata una discarica già largamente utilizzata. Se venisse ampliata, non solo aumenterebbero i disagi della popolazione, non solo aumenterebbero i pericoli per la falda idrica a valle (una grande fascia dell'Umbria occidentale), non solo crollerebbe ogni speranza di crescita equilibrata del territorio, ma aumenterebbe anche in misura enorme la pressione dei camion dei rifiuti sulle stradine di tutta l'area: una pressione che graverebbe su siti preziosi come Colle del Cardinale (Colle Umberto), Pieve del Vescovo, Castel Rigone, ecc.
Naturalmente, la soluzione è pronta: mandare le ruspe e e le bitumatrici per fare delle belle stradone larghe e ben impattanti.
La popolazione locale è già insorta contro la prospettiva dell'ampliamento della discarica di Borgogiglione, ma il sindaco di Magione ha pensato bene di far sentire il suo pensiero. Non ha avuto alcuna remora, infatti, a dichiarare (Corriere dell'Umbria del 24 luglio) che è molto interessato all'ampliamento, visto il contributo economico che ne verrà al Comune, che poi "l'amministrazione di Magione utilizzerà per delle migliorie sul territorio".
In realtà la prima miglioria sarebbe quella di ridurre al minimo la discarica di Borgogiglione, altro che ampliarla. Ma almeno parla chiaro.
Per questo tipo di amministratori, i rifiuti hanno un buon odore: l'odore dei soldi.
Vorremmo che parlassero chiaro (magari in un altro senso) anche gli amministratori di Perugia, a proposito della strategia discarica-inceneritore: sono anche loro convinti di percorrere la strada dell'affare rifiuti, o hanno qualche idea innovativa e davvero arricchente a proposito di dimuzione dei rifiuti e di avvio di una seria politica di recupero dei materiali con una raccolta differenziata seria?
Per ora non si esprimono, né tantomeno chiedono la partecipazione popolare a una scelta del genere. Ma questo non vuol dire che nel frattempo non si muovano: ed è ciò che temiamo.





Inserito mercoledì 28 luglio 2010


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