14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Con l’estate, tornano gli sversamenti nel Tevere

Con l’estate, tornano gli sversamenti nel Tevere
Ponte Valleceppi: il fiume si è colorato di marrone scuro


Il Comitato dei Molini di Fortebraccio ha segnalato nei giorni scorsi un  altro sversamento sul Tevere. Una fascia d’acqua nel fiume, presso il centro di Ponte Valleceppi, si presentava colorata di marrone intenso. Lì iniziava il fenomeno; a monte non ce n’era traccia.
E’ stata chiamata l’Arpa (l’Agenzia regionale per l’ambiente), che è intervenuta. Secondo i primi riscontri non si tratterebbe di liquami, anche se non si conosce ancora il grado di tossicità dei liquidi scaricati.
Per adesso i tecnici dell’Arpa non parlano. Gli stessi tecnici hanno negato ai rappresentanti dei “Molini” il documento dell’avvenuto sopralluogo. Lo sversamento - secondo i cittadini - è avvenuto in prossimità dell’ultimo acquazzone.
Non è la prima volta che il Tevere, nell’area dei ponti, è vittima di azioni illegali e pericolose per  l’ecosistema e per la salute pubblica. Come si ricorderà, nel luglio 2008 oltre 20 quintali di pesci furono  avvelenati nella zona. Il processo è in corso;  la prossima udienza, dopo due rinvii, è prevista a novembre.
Legambiente Perugia, che ha chiesto di essere riconosciuta nel processo come parte offesa, ha dichiarato: “Sarebbe un’offesa alla nostra regione che ha nel Tevere una caratteristica identitaria se a forza di rinvii si arrivasse alla prescrizione del reato. Arrivare il più presto possibile all’accertamento delle responsabilità – che le indagini del Noe del resto sembrano aver ben identificato – è importante per sancire il principio che il fiume non può più essere usato come se fosse una specie di discarica abusiva, dove smaltire illegalmente i veleni delle più svariate provenienza, dai reflui della zootecnia agli sversamenti della lavorazione degli alcoli, e via di seguito”.
Del resto, i cittadini di Ponte Valleceppi la scorsa settimana hanno segnalato la presenza di sostanze fortemente “odorose” su alcuni campi non coltivati nei pressi della superstrada.




Inserito lunedì 19 luglio 2010


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7161768