L'IDV si astiene in Consiglio Regionale su nuove consulenze in epoca di crisi
"Ci siamo
astenuti su un testo che contiene un'importante attenuazione del
precariato, ma
anche elementi che aggravano la spesa per gli organi consiliari
attraverso
l'istituzione immotivata di una figura, quella del portavoce del
Presidente del
consiglio, esterna all'organico del Consiglio regionale. Una figura
della quale
non si avvertiva la necessità, soprattutto in un momento di ristrettezze
economiche e quando sale forte dall'opinione pubblica la richiesta di
maggiore
sobrietà da parte della politica, di contenimento delle spese a carico
della
pubblica amministrazione, di rigore nella gestione delle risorse
pubbliche". Con queste parole il capogruppo Oliviero Dottorini e il
consigliere Paolo Brutti motivano la votazione che ha portato l'Italia
dei
Valori ad astenersi sull'atto persentato dall'Ufficio di presidenza del
Consiglio regionale riguardante struttura organizzativa e dirigenza dell
Consiglio regionale.
"Si tratta -
aggiungono gli esponenti Idv - di una scelta simbolica negativa, che
rischia
soltanto di rendere ancora più distante la sensibilità dell'opinione
pubblica
dai palazzi delle istituzioni e della politica. Il fatto che avvenga con
accordo trasversale non fa che rendere esteticamente più sgradevole
questo
passo che inaugura nel peggiore dei modi questa legislatura che invece è
chiamata ad affrontare i problemi reali della regione, a iniziare dalla
pesante
crisi economica che investe famiglie e imprese. Non è più pensabile
continuare
a fare enunciazioni sulle razionalizzazioni, sulla riduzione delle spese
per
incarichi e consulenze e poi presentarsi in aula con atti di questo
tenore".
Perugia, 6 luglio
2010
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Oliviero Dottorini
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