16/07/2024
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Tutto quello che vorrebbero farci dimenticare
Contro il d.d.l. sulle intercettazioni, Giovedì 17 giugno: Sarà proiettato il filmato “Le Dame e il Cavaliere” di Franco Fracassi

Le associazioni:         
Agorà Umbria, Articolo 21, Lettere Riformiste “Altiero Spinelli”, il  circolo di Perugia di Libertà e Giustizia e il Popolo Viola Perugia
 

 

Organizzano una                          MANIFESTAZIONE

 

"Tutto quello che vorrebbero farci dimenticare"

 contro il d.d.l. sulle intercettazioni in questi giorno all’esame del Parlamento

 Giovedì 17 giugno, ore 18.30

Sala Congressi “A. Capitini”, via Centova

 Sarà proiettato il filmato “Le Dame e il Cavaliere” di Franco Fracassi

 

Un gruppo di attori interpreteranno le parti su testi delle intercettazioni rese pubbliche sino ad ora.

 

Partecipa:                                    Concita De Gregorio

                                                   (direttore de “l’Unità”)

 

saranno presenti in sala:                  Franco Fracassi

(regista)

                                                      Patrizia Daddario

                                                       (protagonista)

Il filmato.

Ci sono delle dame. C'è un cavaliere. Il tutto montato in un documentario sicuramente irrispettoso. E' un film che però non si può vedere, che nessuno si sente di distribuire. Una storia italiana che si chiama “Le Dame e il Cavaliere”, documentario realizzato dalla casa di produzione ‘Telemaco’, e che nel Belpaese vedranno in pochi, in qualche cineteca, perché nessuno vuole distribuirlo.

Franco Fracassi, regista del film, alza il sipario su una doppia realtà: da una parte quella descritta nel film, dove il sesso e il potere si mescolano per portare avanti gli interessi del premier, dall’altra quella della libertà di informazione, in un paese in cui le verità scomode sono cancellate.

Bello o brutto che sia, giusto o sbagliato, irriverente o ipocrita, in Italia non lo si può giudicare. Semplicemente perché non lo si può vedere.


 
da L'UNITA' del 7 giugno 2010
 
"Le dame e il Cavaliere", un docu quasi fuorilegge
Una «corsa contro il tempo»: così il regista Franco Fracassi e gli altri giornalisti che hanno realizzato 'Le dame e il Cavalierè considerano cercare di far arrivare a più persone possibili, attraverso internet e eventi in tutt'Italia, di cui il primo a Roma mercoledì serà al Circolo degli Artisti, il loro film inchiesta sull'intreccio «di vicende private e politiche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a partire dalla famosa festa di Casoria».

Un'urgenza legata al fatto che nel film (autoprodotto dalla Telemaco anche in compartecipazione popolare), 100 minuti ricavati da decine di ore di girato, ci siano anche gli audio di molte intercettazioni, da quelle di Vallettopoli con l'ex direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, a quelle di Palazzo Grazioli e «altri dialoghi telefonici finora non resi noti dal circuito informativo» che se la legge sulle intercettazioni passasse, dicono, «renderebbero Le dame e il cavaliere fuorilegge». Questa è un'inchiesta «su Berlusconi e su come lui usa il sesso a fini politici - spiega Fracassi -. È stata visionata da quattro uffici legali che ci hanno garantito che è inattaccabile dal punto di vista legale, eppure i giornali si sono rifiutati di allegarlo per paura di ritorsioni da parte del premier».

L'unico canale distributivo a cui i realizzatori sono riusciti ad accedere è internet. Con un blog e una pagina su facebook che ha già oltre 7800 iscritti, propongono la vendita online del dvd e organizzano proiezioni in tutt'Italia. «Ci siamo autofinanziati per stampare le copie - dice il regista - e distribuirlo, e speriamo che il maggior numero di persone lo possa acquistare perchè sarà l'ultima possibilità per ascoltare l'audio di tutte le intercettazioni di Berlusconi legate a questi fatti, comprese quelle della D'Addario a casa di Berlusconi». L'escort è anche fra i tanti intervistati, insieme fra gli altri, a Fabrizio Corona, Paolo Guzzanti, gli ex fidanzati di Noemi Letizia, e molti giornalisti italiani e stranieri che si sono occupati dei fatti. «Le dame e il Cavaliere ovviamente non è un film di gossip, ma un documentario d'inchiesta -. sottolineano i realizzatori parlando del progetto -. Abbiamo cercato di capire esattamente come sono avvenuti i fatti, sentendo testimoni diretti, cercando documenti e ricostruendo la vicenda non tenendo conto di ciò che era già stato scritto». Si sta cercando di distribuire il film anche in Inghilterra e in Francia: «Chiediamo a tutti una mano - aggiunge Andrea Petrosino, uno dei giornalisti che ha lavorato al documentario, con fra gli altri, Andrea Annessi Mecci, Stefania Creatura e Luisa Sgarra- per parlare ancora di diritto d'informazione in questo Paese che è sempre più un'utopia».

07 giugno 2010




Inserito giovedì 10 giugno 2010


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