16/07/2024
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Inceneritori: parte la sfida contro i Cip 6
Si punta a lanciarla il 1 dicembre in occasione della giornata mondiale contro l'incenerimento dei rifiuti, promossa da Gaia

L’assemblea della Rete Nazionale Rifiuti Zero svoltasi a Bologna sabato 11  con un documento approvato concordemente (vedi su www.ambientefuturo.org ) dopo aver scandagliato tutte le implicazioni ( politiche e giuridiche) legate al lancio di questa vertenza DI VALORE STRATEGICO ( anche alla luce del recente emendamento della ministra Prestigiacomo che addirittura “ripristina” i sussidi pubblici a favore della combustione della parte  non biodegradabile dei rifiuti in aperta violazione della direttiva 77/2001) alla presenza di un nutrito gruppo di legali HA DECISO DI DARE IL VIA A  QUESTA VERTENZA e di appoggiare  un’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ad hoc che verrà costituita in tempi brevi. L’obiettivo è quello di lanciare la vertenza che, assume senza dubbio I TRATTI DELLA ECCEZIONALITA’ dato la portata della truffa che ha ormai sottratto dalle tasche dei cittadini oltre 40 miliardi di euro(REGALATI a petrolieri e ad inceneritoristi sottraendoli alle energie davvero rinnovabili e soprattutto a produzioni pulite),  in occasione della GIORNATA MONDIALE DI AZIONE CONTRO L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI promossa dalla coalizione GAIA ( Global Alliance Incinerator Alternatives). Finalmente si passa dalla “critica generica” ( e dalla impotente “invettiva”) all’azione pratica ponendo tutti i cittadini-utenti ( e ovviamente tutti i Comitati e le Associazioni) nella condizione di “poter far qualcosa di concreto per denunciare e fermare la truffa”ovviamente allargando il versante della denuncia anche nei confronti della combustione delle “biomasse” richiamando i pericoli sanitari dell’incenerimento e i vantaggi energetici derivanti dalla alternativa “rifiuti zero”.  Naturalmente, data la “disparità” delle forze in campo ( da un lato il gigante ENEL-GSE, dall’altro i “semplici cittadini” o “grassroots”) occorrerà costruire l’azione più capillare ed INCLUSIVA POSSIBILE. Anche per questo informeremo con dovizia di particolari circa i passaggi costitutivi dell’associazione.

 

LA COMMISSIONE PETIZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO APRE UN’INDAGINE SULLA REALIZZAZIONE DELL’INCENERITORE DI ACERRA.

 

Come richiesto dal COMITATO DI ACERRA ( primo firmatario  TOMMASO ESPOSITO) con l’appoggio della Rete Nazionale Rifiuti Zero, tramite l’istituto della PETIZIONE PUBBLICA, il presidente dell’apposita Commissione Marcin Libici in una lettera ufficiale inviata alla Commissione Europea ha accolto l’invito a porre ai “raggi x” tutto l’iter del megainceneritore imposto senza alcuna Valutazione di Impatto Ambientale e che dovrebbe “godere” dei sussidi pubblici dei CIP 6 per la combustione delle “ecoballe” in aperta violazione della direttiva 77/2001.

E’ questa un’occasione per ribadire che la partenza del “mostro” ( come vorrebbero Berlusconi-Bassolino) non è affatto scontata proprio grazie alla capacità di INTERNAZIONALIZZARE il “DISASTRO CAMPANO” a cui il Comitato ha lavorato in strettissimo coordinamento con la Rete Nazionale Rifiuti Zero. Questa notizia aggiunge ancor più significato all’evento dell’ INCONTRO MONDIALE DELLA ZWIA ( Zero Waste International Alliance) che si svolgerà PROPRIO A NAPOLI dal 18 al 21 febbraio del 2009. Per correttezza e completezza informativa vogliamo riconoscere il ruolo di supporto fornito al Comitato di Acerra da parte dei parlamentari italiani dei Gruppi Sinistra Europea e dei Verdi ed in particolare di Roberto Musacchio e di Monica Frassoni.

Per consultare la documentazione vedi su www.ambientefuturo.org




Inserito venerdì 17 ottobre 2008


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