16/07/2024
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Io conto?
Riconquistiamo la democrazia “dal basso”

Uno dei motivi di sofferenza dei sistemi democratici è causato dalle affermazioni generiche e poco concrete che vengono proposte nelle campagne elettorali dai candidati di turno per chiedere il voto ai cittadini. Queste affermazioni generiche appiattiscono il dibattito e non dicono nulla di quello che saranno le vere scelte politiche in caso di vittoria.

Questo stato di cose conduce, a mio parere, ad una perdita di legittimazione agli occhi dei propri elettori, che possono non accettare certe scelte di gestione della cosa pubblica a cui non erano stati preparati. Da ciò la crescente distanza governanti/governati, da ciò la difficoltà di assumere decisioni nonché di attuarle per le inevitabili proteste, da ciò l'erosione del capitale sociale e così via.

La scommessa è che la democrazia partecipata possa costituire una risposta a questo stato di cose. I processi partecipativi riscoprono e valorizzano le radici stesse della democrazia attraverso il coinvolgimento effettivo dei cittadini nella cosa pubblica.

Riporto a titolo di esempio il progetto “Io conto” del comune di Arezzo, giudicato uno dei migliori tra gli oltre cinquanta processi di democrazia partecipata attivati nella regione Toscana:

“Io conto” non solo ha 'tradotto' il bilancio comunale in un opuscolo con meno di venti pagine ma ha anche affidato 750 mila euro ai residenti di tre circoscrizioni che possono scegliere come investire i soldi stabilendo progetti e priorità di interventi quanto a verde pubblico, manutenzioni, valorizzazione del patrimonio forestale e innovazione. La figura rappresenta un momento del processo decisionale nel quartiere Ruscello di Arezzo: gli interventi proposti dai cittadini vengono “votati” attraverso l'apposizione di bollini colorati.

Per i curiosi segnalo il seguente sito della regione Toscana dove sono visibili tutti i processi partecipativi attivati in seguito all'introduzione della Legge regionale n. 69/2007 “Norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali” della regione Toscana. Tuttavia, molti enti locali Italiani si stanno muovendo in questa direzione anche senza specifiche leggi.

Cosa succederà a Perugia dove fino ad ora le decisioni vengono prese solo dall'alto? (vedi Mercato Coperto, Minimetrò, Nodo di Perugia ecc)...



Roberto Pellegrino - Perugia Civica

Inserito mercoledì 2 giugno 2010


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