Home >>
Un gazebo per non rassegnarsi a... il peggio che avanza
Un gazebo per non rassegnarsi a... il peggio che avanza
Il Comitato Inceneritorizero in piazza
Cara Tramontana, ti invio queste foto scattate sabato 22 in piazza della Repubblica: sono i motori del Comitato Inceneritorizero, i "robin hood" della discarica di Pietramelina... s'impadroniscono delle conoscenze nascoste tra le montagne di monnezza dietro l'angolo delle nostre case e le redistribuiscono alla cittadinanza, così "povera" di... attenzione ai problemi e ai denari che alcuni vanno ammucchiando alla faccia della trasparenza e della sostenibilità. I loro volti ci manifestano tutta la determinazione a non rassegnarsi per... il peggio che avanza: meritano di venire conosciuti da chi frequenta il sito della Tramontana. In allegato il testo di convocazione della manifestazione - volantinaggio.
Il Comitato InceneritoriZERO sarà presente con un gazebo a Perugia in Piazza della Repubblica Sabato 22 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
La mattinata servirà ai rappresentanti del comitato ad informare la cittadinanza sulla fallimentare politica dei rifiuti intrapresa dalle Amministrazioni succedutesi negli anni.
La discarica di Pietramelina utilizzata dal Comune di Perugia da oltre 25 anni è a nostro avviso strapiena. L’azienda Gesenu condannata per inquinamento dal Tribunale Penale di Perugia non riesce più a controllare gli effetti nefasti della discarica vista la sua estensione.
3 milioni di metri cubi di rifiuti disposti in 8 ettari di territorio sono sicuramente di difficile gestione.
In questi ultimi mesi gli interventi della Guardia Forestale sono stati numerosi.
Il torrente Mussino ha assunto in numerose occasioni una improbabile colorazione Marrone i numerosi verbali della guardia Forestale sono stati depositati alla procura della repubblica. Speriamo che i responsabili dell’inquinamento siano assicurati alla giustizia.
La nuova Giunta Regionale, insediatasi in questi giorni, in concerto con il comune di Perugia, dovrebbero decretare La Definitiva chiusura della discarica nel rispetto assunto con i cittadini sottoscritto nel piano regionale dei rifiuti .Se tutto ciò non dovesse avvenire a pronunciarsi sarà La Corte Costituzionale Europea che decreterà il fallimento totale della politica regionale. Non è ammissibile che in un paese democratico dei cittadini si debbano rivolgere ai tribunali per far valere i propri diritti, in primis quello alla salute, che dovrebbero essere garantiti dalle istituzioni.
