Bilancio comunale 2010: dov’è nascosto?
Nessuna partecipazione prima, nessuna informazione dopo: il bilancio di previsione del Comune rimane sconosciuto alla cittadinanza
Un preoccupante ritorno indietro sul tema della partecipazione; un segno preoccupante sul piano della trasparenza
A venti giorni dall’approvazione del bilancio preventivo 2010 da parte del Consiglio Comunale, i numeri e le impostazioni del documento rimangono sconosciuti alla quasi totalità della cittadinanza, nonché agli organi di stampa e alle associazioni e movimenti.
Il documento non è stato pubblicato in nessun angolo del sito del Comune; mancano ancora le delibere di Giunta e del Consiglio comunale; nessun comunicato è stato emesso dal Comune, salvo una succinta relazione del Consiglio comunale del 30 aprile, da cui però non si evince alcunché sulle reali voci di bilancio.
Nessun comunicato del Comune per spiegare come mai non c’è stato nemmeno un accenno di informazione e men che meno di partecipazione, e per dire quali fattori hanno impedito questi “normali” passaggi di democrazia.
A onor di cronaca, nessun partito o movimento si è pronunciato in merito, considerando forse l’approvazione del bilancio un mero atto amministrativo, e non l’atto principale del Consiglio comunale. Anche l’opposizione si è comportata in modo rituale, scontato, senza entrare realmente in merito alle scelte amministrative compiute attraverso il bilancio. Nessuna forza politica ha denunciato l’assenza totale non solo di partecipazione, ma persino di informazione.
Il percorso che questa Amministrazione sta seguendo ci sembra un percorso a ritroso, cioè un tornare indietro rispetto a tutte le aperture e le discontinuità annunciate.
In particolare, c’è un preoccupante ritorno indietro rispetto alle aspettative create sul tema della partecipazione da due documenti, che la politica sembra voler dimenticare ma che noi di Perugia civica non dimentichiamo:
il programma elettorale di Boccali candidato sindaco, che alla voce DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE dice, tra l’altro: “La partecipazione politica deve costruire cittadini informati, consapevoli, attivi e critici. Alla politica e alle istituzioni spetta, infatti, non solo il compito di garantire ai cittadini il loro libero diritto alla partecipazione democratica ma ancor più di consentire, attraverso gli strumenti organizzativi, la trasparenza dei processi decisionali e di programmazione della pubblica Amministrazione”;
le Linee Programmatiche dell’Amministrazione, approvate dalla Giunta e dal Consiglio comunale nell’autunno 2009, al primo punto, titolato PERUGIA CITTA’ DEMOCRATICA E PARTECIPATIVA, affermano: “La qualità delle scelte amministrative in relazione all’erogazione dei servizi pubblici, fondate sui valori della trasparenza e dell’etica pubblica, passa necessariamente attraverso la valorizzazione degli strumenti di democrazia e di partecipazione, anche mediante l’utilizzo delle nuove e moderne tecnologie” e tra le relative azioni prevede di “Allargare e valorizzare i luoghi e gli strumenti di democrazia e di partecipazione” e di “Attivare una comunicazione di cittadinanza”; tra i progetti, si parla senz’altro di “Sperimentazione del c.d. Bilancio partecipato ed illustrato ai cittadini”.
Solo belle parole?
Per noi, no.
Per noi di Perugia civica, i documenti e le dichiarazioni sono importanti: e su un atto come il bilancio comunale, riteniamo che vadano mantenuti gli impegni di coinvolgimento della cittadinanza sulle scelte di fondo.
Ora, un confronto tra i capoluoghi di provincia sul tema del bilancio, mette Perugia nel gruppo (per lo più dislocato nel centro-sud d’Italia) dei comuni che tengono i cittadini all’oscuro del proprio bilancio; mentre molti altri comuni (soprattutto nel centro e nel nord del paese) si sono attivati per mettere a disposizioni i dati e spesso le motivazioni delle scelte fatte. Ci sono in tante parti d’Italia delle buone pratiche di trasparenza e di partecipazione cui la nostra città può validamente ispirarsi.
Per far uscire Perugia dalla attuale situazione:
Chiediamo innanzitutto la massima trasparenza sugli atti del Comune, anche e soprattutto nel momento della loro costruzione, a cominciare dai più rilevanti, utilizzando soprattutto il sito del comune, con:
- la pubblicazione immediata delle delibere (indicando lo stato di avanzamento dell’atto);
- la pubblicazione degli allegati che si riferiscono a progetti, previsioni di spesa,
- l’informazione sugli intenti e le iniziative avviate, permettendo ai cittadini utenti del sito di esprimere immediatamente pareri che l’amministrazione può raccogliere per tenerne conto.
Chiediamo inoltre che si avviino processi concreti di partecipazione prima che i progetti e le iniziative di maggior rilievo vengano attivati a livello amministrativo.
Perugia civica continuerà a vigilare e a denunciare le incongruenze tra le dichiarazioni e i fatti concreti.