Home >>
Mura etrusche della Cupa: a rischio tutta la città. Bisogna intervenire subito
Mura etrusche della Cupa: a rischio tutta la città. Bisogna intervenire subito
Ecco la documentazione fotografica. Ma la Giunta, con una decisione grave e non motivata, ha rinviato il progetto di recupero
Invitiamo tutti i Perugini ad andare a vedere il tratto di mura urbiche sul parco della Cupa (o del Campaccio che dir si voglia). Si tratta dell'unico punto, nella cerchia urbica, in cui le mura medievali si sono semplicemente appoggiate sopra quelle etrusche, perché nell'area non era possibile avanzare a valle, data la natura cedevole del terreno su cui erano costruite. Ed infatti crepe, lesioni, fendoture, cedimenti, disfacimenti del tessuto murario sono oggi il segno di un deterioramento che non può essere ignorato. Ad esso si aggiunge l'incuria, con invasione di piante, percolamento di scarichi, crollo di pietre: tutto ciò è a vista, basta passarci accanto. Così come sono a vista gli sciagurati interventi "provvisori", per tamponare pericoli immediati, che si sono succeduti nel tempo: dalle traverse sotto le scale della Canapina agli inserti di cemento armato. Oggi appare sempre più evidente che le condizioni del monumento sono drammatiche. Ma non si tratta solo di un allarme archeologico: le mura etrusche, infatti, da quasi duemilacinquecento anni hanno il compito di sorreggere l'acropoli sul lato ovest. L'indebolimento del manufatto crea oggi un rischio grave e reale per la statica di tutta la città antica. Basta guardare al di sopra della cinta muraria e si resta impressionati dalla mole imponente della Sapienza vecchia, da quella di S. Benedetto vecchio, e dalla rete preziosa e inimitabile delle vie medievali all'incrocio tra i rioni di Porta Eburnea e Porta S.Susanna, un tempo area di artigiani ed oggi comunque viva per abitanti e attività culturali. Il Corso, Palazzo dei Priori, la Piazza sono proprio lì sopra. Bisogna dunque intervenire subito, mettere al lavoro le migliori intelligenze di esperti e tecnici per ridare sicurezza alla zona e restituire alla città un monumento di straordinaria bellezza e suggestione. Nel Piano comunale delle Opere pubbliche per il 2010 c'erano dei fondi destinati a questo scopo, cui si aggiungeva un cospicuo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Ebbene, la Giunta comunale, con un atto immotivato e grave, ha deciso il rinvio dell'intervento. La Giunta non ha rinviato nessuna rotonda, nessuna opera stradale, nessun intervento a favore del traffico automobilistico: ha rinviato l'intervento sulle mura etrusche. Ma noi chiediamo che la Giunta torni sulla propria decisione e dia il via alla progettazione e all'intervento di risanamento del monumento. Lo chiediamo con forza, con l'urgenza che ormai la questione ha assunto.
(N.B.): Un'altra volta parleremo della risistemazione dei giardini del Campaccio, per cui invece i soldi sono stati trovati.
Nome: Paolo Commento: http://perugia.virgilio.it/primopiano/rischio-mura-etrusche-cupa.html
Nome: Maria Pia Battista Commento: Per quanto riguarda le mura sono d'accordo con quanto è stato detto. Per quanto riguarda le fognature se ne sta finalmente occupando l'Ufficio Sicurezza urbana e ambientale della Polizia municipale di Perugia su segnalazione dei cittadini. Per quanto riguarda lo stato di degrado dei Giardino di Pietro Porcinai è stato sensibilizzato il Direttore della Comunità Montana.Adesso vediamo quello che succede.Per quanto riguarda la compatibilità delle costruzioni in atto con il contesto la parola ai cittadini, dopo il parere positivo della Soprintendenza. Per quanto riguarda la quantità dei drogati che vi stazionano penso che bisognerebbe fare un consiglio grande che ci chiarisca cosa viene veramente fatto per curare queste persone, spesso giovanissime, che purtroppo animano anche questo giardino come gli scoiattoli un bosco. Maria Pia Battista
Nome: Stefano Commento: Ma cosa volete che importi a Lorsignori dello stato di salute di quattro vecchie pietre..! Ci son cose ben più importanti, oramai il centro storico è abbandonato a se stesso, purtroppo molti nostri concittadini nemmeno se ne sono accorti dato che nell'acropoli non salgono più. Quello che è uno dei centri storici più belli d'Italia è stato ridotto nel corso degli anni in uno stato pietoso, basta vedere, fra i tantissimi esempi, oltre alle mura del campaccio, anche a come è stata trattata la Porta S.Pietro, straordinario esempio architettonico..ebbene perde pezzi anch'essa, senza che nessuno se ne curi, tranne qualche affranto cittadino che ancora s'ostina a parlare al vento. E con tutto ciò il Comune cosa fa? Trova finanziamenti per tutto, dal "nodo intermodale di S.Marco" all'altra genialata(che forse non si farà) dei percorsi meccanizzati in via Pascoli e via S.Antonio...intanto la vecchia Perugia muore...