Speriamo che la cornice verde lungo viale Roma (vedi foto) non venga bruciato dal “glifosate” (o dal rodeo gold).
Le persone più attente lo stanno notando e mettendo in evidenza: dilaga l'uso dei diserbanti chimici per il taglio delle cosiddette erbe infestanti (prima fra tutte la parietaria sui  muri). La superficialità-ignoranza-pressappochismo di chi decide l'acquisto di queste sostanze e la necessità di risparmiare (sul personale) produce le chilometriche strisce di vegetazione ingiallita anzitempo ai bordi delle strade (dentro e fuori città, in specifico Perugia).
La manutenzione del verde a Perugia viene effettuata dalla Comunità Montana Trasimeno; ruolo simile viene svolto anche alla Provincia di Perugia, competente sulla manutenzione delle strade "regionalizzate", le ex statali.

A proposito della Provincia di Perugia: l'8 aprile scorso l'agenzia stampa interna pubblicò una nota di cui è utile riportare una parte essenziale, quella con cui si vuol attribuire una “patente ecologica” ad una sostanza chimica che, comunque, “brucia” la vegetazione e tutti gli esseri viventi che vi trovano rifugio (senza parlare dei volatili che trovano proprio lì in mezzo il loro nutrimento):
(da Cittadino e provincia) - "Per l’eliminazione dell’erba alta lungo le strade, la Provincia di Perugia utilizza un ritardante eco-compatibile, autorizzato dal Ministero della Salute (aut. n. 10672 del 22 gennaio 2001), praticamente innocuo”. La notizia è diffusa dall’Assessorato alla Viabilità dell’Ente che assicura la totale non pericolosità della sostanza utilizzata. La non pericolosità è attestata sia per la salute delle persone che degli animali in quanto la sostanza agisce esclusivamente sul fogliame superficiale e non penetra nelle radici e nel sottosuolo, essendo appunto solo un ritardante di accrescimento. L’iniziativa messa in campo dalla Provincia di Perugia rientra nel quadro del progetto “Polline sicuro” realizzato in collaborazione con ditte specializzate che commercializzano un erbicida (‘Rodeo Gold’) prodotto in Belgio. La sostanza utilizzata risulta essere meno tossica del sale da cucina (1,7), meno della Vitamina A (2,5), meno dell’aspirina (5), 94 volte meno tossica della nicotina e 26 volte meno della caffeina. L’attuale colore giallo della vegetazione è solo temporaneo e destinato a riassorbirsi velocemente in quanto la pianta continua a crescere, anche se molto più lentamente”.

Al riguardo ricordiamo che esiste un’ordinanza ministeriale (recante le Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati (http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?aggiornamenti=&attoCompleto=si&id=32145&page=&anno=null)  alla quale (per affinità di intervento) si dovrebbero rifare tutti coloro che utilizzano sostanze chimiche rilasciate nell’ambiente; tra queste l’obbligo di segnalare con appositi cartelli (e con almeno 5 giorni di anticipo) lo spargimento di sostanze chimiche programmato.

an.