Bilancio comunale: chi l'ha visto?
Il bilancio preventivo 2010: qualcuno ne sa qualcosa?
Il Consiglio Comunale di Perugia si riunirà venerdì 30 aprile 2010, per la seduta dedicata al bilancio preventivo 2010. Si parla di una manovra di 290 milioni; ma è difficile capire la provenienza e la destinazione di una tale cifra, in mancanza di qualsiasi informazione ufficiale in merito. C'è infatti solo uno scarno comunicato del Consiglio comunale, che dice: "Il Consiglio Comunale di Perugia si riunirà domani, venerdì 30 aprile 2010, in prima convocazione, a partire dalle ore 9, per la seduta dedicata al bilancio e, occorrendo, lunedì 3 maggio 2010 a partire dalle ore 9. Qualora la riunione risultasse deserta in mancanza del numero legale, la seduta si terrà eventualmente in seconda convocazione, il giorno lunedì 3 maggio 2010, alle ore 10 e occorrendo mercoledì 5 maggio alle ore 10. Queste le pratiche all’ordine del giorno, delle quali sarà relatore l’Assessore Livia Mercati: 1) Approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (Pavi 2010) per il triennio 2010- 2012. 2) Bilancio annuale di previsione 2010, Relazione previsionale e programmatica e Bilancio pluriennale 2010/2012 – Adozione". La scadenza per l'approvazione del bilancio preventivo 2010, in effetti, è il 30 aprile; e la giunta aveva predisposto il bilancio a fine marzo. Poi non se n'è saputo più nulla, salvo un confronto con le forze sociali (sindacati, consumatori, imprenditori) sulle linee generali e un fugace passaggio in II commissione consiliare, nella tarda mattinata del 26 aprile. Poi più niente; tra la fine di marzo e la fine d'aprile, non c'è stata nessuna iniziativa, non diciamo di partecipazione , ma almeno di comunicazione delle linee di orientamento del bilancio comunale; in nessun luogo del Comune - a quanto è dato sapere - qualcuno ha parlato della questione. Nemmeno il sito del Comune dà alcuna importanza alla cosa, e relega il comunicato sul Bilancio in una pagina interna, mentre in prima pagina compare un'altra convocazione del Consiglio, su tutt'altro argomento. E chi desiderasse saperne di più, rimane deluso. Nessun comunicato, nessuna informazione è stata fornita sul tema. Davvero un bell'esempio di "bilancio partecipato"! Eppure l'approvazione del bilancio è l'atto più importante del Consiglio comunale, l'unico in realtà che ormai ne giustifichi l'esistenza (visto che tutte le decisioni importanti sono prese dalla Giunta), insieme all'urbanistica (ma non apriamo questo capitolo!). L'approvazione del bilancio non può essere considerata una operazione di routine, un noioso adempimento, una "pratica" in gran parte affidata ai tecnici: nel bilancio si concretizzano le scelte politiche, attraverso il bilancio la volontà dei cittadini viene indirizzata verso gli obiettivi scelti. Col bilancio, ad esempio, si verificano o si falsificano le indicazioni delle Linee guida della maggioranza, approvate in autunno dallo stesso Consiglio. Passare sotto silenzio, oltre che senza un minimo di discussione, il passaggio del bilancio significa aver perso il senso della propria funzione di rappresentanza: una perdita che, evidentemente, accomuna tutte le forze presenti in Consiglio, sia in maggioranza che all'opposizione. E' una perdita di democrazia.
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