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Opere pubbliche: si fanno le strade, si rinviano le mura etrusche e l'arco del Bulagaio
Opere pubbliche: si fanno le strade, si rinviano le mura etrusche e l'arco del Bulagaio
Le ultime decisioni della giunta premiano la mobilità privata, e ignorano il patrimonio storico e ambientale
Giovedi scorso, la giunta ha rideterminato il piano delle opere pubbliche (già pesantemente sbilanciato a favore delle infrastrutture automobilistiche) confermando tutte le opere stradali e cancellando invece non poche iniziative per il recupero del patrimonio architettonico e per l'ambiente. Sono stati infatti confermati i lavori per nuove strade a Ponte San Giovanni (3 milioni di euro), San Sisto e S. Andrea delle Fratte (4 milioni e mezzo di euro), Sono stati invece soppressi: - interventi straordinari di manutenzione su alloggi comunali vari (in convenzione con l'Ater), (200 mila euro); - il percorso pedonale Ponte Pattoli- Villa Pitignano (100 mila euro). Sono stati infine nuovamente rimandati interventi urgenti e indispensabili per la sicurezza, oltre che per la conservazione del patrimonio storico-artistico, o per l'ambiente, come: - restauro dell'arcodel Bulagaio (100 mila euro); - consolidamento e restauro delle mura etrusche nel tratto Canapina-via S. Giacomo (1 milione di euro); - consolidamento e restauro Sala Gotica e Salara (Palazzo del capitano del Popolo) (fondi europei); - parco pubblico Fontivegge-Case Bruciate (100 mila euro); ecc.
- impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile su beni di proprietà comunale (250 mila euro); In sostanza, sono stati trovati circa sette milioni di euro per fare le strade, ma non sono stati trovati i 1750 mila euro per le altre opere. I dati, nella loro crudezza, si commentano da sé. Nei prossimi giorni documenteremo lo stato delle mura etrusche nel tratto della Cupa, e l'urgenza di un intervento, se non altro a fini statici; sull'arco del Bulagaio, si può vedere la finestra a lato.