Come è noto l' “inno” del 25 Aprile è Bella Ciao, che ricorda la Resistenza e la guerra partigiana contro l'occupazione nazista e il fascismo. Ma viviamo in tempi difficili, e già più di un sindaco, soprattutto nelle brumose regioni del Nord, ha dichiarato che non permetterà alla banda del suo comune di suonarlo, perché non è una canzone “istituzionale” e, dunque, meglio sostituirlo con altro; ad esempio, la Canzone del Piave, che è un bellissimo canto popolare, ma che, con la celebrazione del 25 Aprile, ci sta come i cavoli a merenda - metafora poco elegante, ma appropriata - . Pertanto, in nome dello spirito di conciliazione che si invoca anche dalle alte sfere, e in nome dell'amore contro le odiose contrapposizioni che non fanno bene alla nostra democrazia, che sì, è nata dalla Resistenza, ma bisogna guardare in avanti, ohibò, e corrispondere al genuino sentimento della “gente” - soprattutto se santificata dalle acque del divino Po - propongo di cantare questa versione di Bella ciao, che è più padana, in quanto canto delle mondariso, salvo notare che non è certo, nel contenuto, meno “resistente”, anche perché molte di quelle donne confluirono nel movimento partigiano di cui furono fiere coprotagoniste. E questa è Storia.
Bella ciao delle mondine
Alla mattina appena alzata o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao alla mattina appena alzata in risaia mi tocca andar.
E fra gli insetti e le zanzare o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao e fra gli insetti e le zanzare un dur lavor mi tocca far.
Il capo in piedi col suo bastone o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao il capo in piedi col suo bastone e noi curve a lavorar.
O mamma mia, o che tormento! o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao o mamma mia o che tormento io t'invoco ogni doman.
Ma verrà un giorno che tutte quante o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao ma verrà un giorno che tutte quante lavoreremo in libertà.
Nome: Daniele Commento: Condivido il suggerimento di ricordare assolutamente la data del 25 aprile. Noi stessi ('Amici di Dino Frisullo') due anni addietro, aspettando questa data, presentammo un libro in tema (vedi a parte)accompagnato dai Canti della resitenza e sulla resistenza partigiana umbro-marchigina (vedi a parte), raccolti dal sottoscritto in un CD ora consultabile presso la Fonoteca Regionale dell'Umbria in via del Verzaro. Voglio però rammentare che molto vi è da dire sulla 'storia di Bella Ciao', e, fermo restando che, come il compianto Alberto Cesa suggerì, dovrebbe proprio questo canto partigiano a diventare l'inno italiano, propongo piuttosto, anche accanto al 'Bella Ciao' delle Mondine, il 'Festa d'Aprile' nella versione di Giovanna Daffini. Buon ascolto a tutti.