Si è svolto nei giorni scorsi il Linux Day, la giornata annuale dedicata al software 'open source' Linux, la terza a Perugia.
La manifestazione, oltre che momento d'incontro per gli addetti ai lavori, rappresenta un'importante occasione di confronto sulle tematiche che legano informatica e democrazia. Il rapido sviluppo del web infatti, se da una parte rende disponibile un immenso potenziale di informazioni, rischia, se non adeguatamente governato, di escludere dalla comunità coloro che per condizioni sociali o,personali non hanno accesso agli strumenti tecnologici. A tal riguardo l'intervento 'Accessibilità: togliamo le barriere alla tecnologia' ha messo bene il luce le caratteristiche che i siti devono avere per essere fruibili da tutti e le modalità con cui la tecnologia può diventare un' opportunità per superare la disabilità. Altro aspetto riguarda i documenti che, per essere fruibili da tutti, dovrebbero avere sempre un formato aperto, leggibile cioè da chiunque senza necessità un software proprietario. Questo è anche il senso della legge sul pluralismo informatico che l'Umbria, prima regione in Italia, ha approvato circa un anno fa e che comincia a dare i suoi primi frutti. E' grazie ad essa infatti che si è avviata una collaborazione con le scuole per la promozione del software 'open source', per il recupero delle vecchie strumentazioni che con tale software possono essere utilizzate e per il finanziamento di progetti che verranno valutati da un Centro di Competenza costituito con l'apporto della Regione, dell'Università, dello GNU Linux User Group di Perugia e delle associazioni dei professionisti.