Cammina sicuro nella convivenza civile
Convegno dell'Associazione Diritti del Pedone, Roma 23 gennaio
Il diritto alla mobilità è inalienabile e va garantito. Ogni persona sceglie liberamente il modo come usufruire di questo suo diritto e, nello stesso tempo, rispetta il diritto e la dignità delle altre persone a fare altrettanto. Le loro Istituzioni, con idonei strumenti normativi e materiali, vigilano per impedire che, sulle strade, ci siano persone che, con il loro comportamento, possono limitare o impedire ad altre persone l’esercizio del loro diritto alla mobilità. È la rappresentazione di un Paese civile il quale, su questi fondamentali pilastri – posti alla base della loro cultura alla “sicurezza stradale” – ha realizzato la educazione dei Cittadini alla convivenza civile. Convivenza civile tangibile nelle loro città: in ampie aree velocità limitata a 30 km/h (ed anche 20 Km/h); aria con minimo inquinamento e quasi assenza di rumori; il servizio di TPL (Trasporto Pubblico Locale) soddisfa i vari bisogni: molto ferro, su corsie preferenziali (quello su gomma), dignitoso, serio, intenso, spazi delle fermate libere; i pedoni hanno: marciapiedi liberi; attraversamenti pedonali sicuri; semafori con rosso e verde; i ciclisti hanno: rete di piste ciclabili; trasporto bici sul TPL senza limitazioni. La città di Roma – che non ha nessuno dei suddetti requisiti – per educare i suoi abitanti alla convivenza civile è costretta a rivoluzionare l’attuale sua mobilità cittadina, perché priva di cultura della sicurezza stradale, operando: - sul ripristino della legalità (ora c’è l’illegalità diffusa ed impunita); sull’uso massiccio del ferro; imponendo la velocità a 30 km/h in vaste aree urbane; - per ridurre gli incidenti stradali e l’inaccettabile numero di persone morte e ferite; ridurre l’inquinamento di aria e rumore ed il numero di persone morte e malate; - per invertire l’attuale percentuale della mobilità: TPL dal 18,2% raggiungere oltre il 60%; per i mezzi privati scendere dal 56% sul 15-20%; - per eliminare l’attuale normativa sulla frequenza: ora il 98% delle linee hanno frequenza a minuti 60 (sessanta); - per realizzare vere corsie preferenziali per il TPL impedendone l’uso a soggetti terzi; - per liberare i marciapiedi e le fermate dei bus del TPL da occupazioni illegali e non sanzionate; - per installare semafori pedonali col rosso e verde. E’ vero, non c’è nulla di nuovo: sono cose che l’ADP, da 20 anni, rappresenta alle Autorità.
CAMMINA SICURO NELLA CONVIVENZA CIVILE
CONVEGNO
SABATO 23 GENNAIO 2010 NELLA SALA TEVERE DELLA REGIONE LAZIO VIA C. COLOMBO, 212 ROMA
L’Associazione Diritti Pedoni di Roma e del Lazio – ADP
Compie 20 anni
PROGRAMMA
Ore 10,00 - Registrazione
Ore 10,30 – Apertura lavori Vito Nicola De Russis – presidente ADP Enrico Luciani – presidente XVI Commissione Mobilità Regione Lazio Serena Visintin – Assessore Tutela Consumatori - Provincia di Roma Giuseppe Guccione – presidente Fondazione L.Guccione
Ore 11,00 – Attraversamenti pedonali in Europa Francesco Mazzone – esponente ACI, presenta i risultati del 2° anno di test, condotti dall’ACI, sugli attraversamenti pedo_ nali nell’ambito degli Eurotest svolti dalla FIA Foundation.
Ore 11,40 – La parola ai Cittadini Interventi di rappresentanti di Associazioni, Comi_ tati, Movimenti, Reti, ecc.