14/08/2024
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C'è piazza e piazza...
E Piazza della Repubblica continua, tra una “ tirata di tramontanina” e l'altra, ad essere baciata da un tiepido sole


 
Carissimi amici,

molti di voi, come me, avranno ancora negli occhi il viola ed il giallo delle ultime piazze.
Ma c'è piazza e piazza. A Perugia, per esempio, c'è piazza della Repubblica. Un luogo a pochi metri da tutti i centri del potere di Perugia e dell'Umbria. Una piazza dove si trova la sede di un partito che da sempre governa la mia regione e città. Un partito che ha cambiato tanti nomi, mai la sede. Ogni tanto cambia la scritta sul muro e la targhetta sul portone. Ora ci sta scritto Partito democratico.

Questa piazza, che anche nelle mattine invernali è spesso baciata da un tiepido sole, è la prova che i dirigenti di questo partito dal nome fluttuante in piazza scendono. Basta frequentarla per sapere che sono mesi e mesi che stanno in piazza.

Ci sono dal tempo delle primarie. Un capannello dei bersaniani, un altro dei franceschiniani e quello del mariniano. E finite le primarie i capannelli per decidere chi doveva essere il segretario regionale. E' bastato vedere che il mariniano era entrato nel capannello dei bersaniani per capire che un certo Bottini sarebbe stato il nuovo segretario regionale.

Poi bisognava scegliere il candidato alla presidenza della regione. Di nuovo tutti in piazza e via: il capannello pro Agostini e quello pro Lorenzetti. Poi quello lorenzettiano si è sciolto ed è diventato quello di Catiuscia Marini.
Si decidono le primarie? Il gruppo di Agostini (che le primarie aveva preteso) si liquefa al tiepido sole invernale e compare il gruppo di Bocci. Salta subito agli occhi che non è quello dei franceschiniani di prima. Perché? I veltroniani si godono la “solina” da un'altra parte.

Pensate che sia finita con le primarie? E no! Ci sono da fare le liste.
Anzi, c'è da fare una cosa ben più importante: il listino.
Quindi altri capannelli. Altri bisbigli. Altre parole dietro le spalle. La mobilità da gruppetto a gruppetto diventa vertiginosa. Le alleanze cambiano da un caffè all'altro.
Ora il listino è pronto, pare che ci sia il segretario regionale al quale è stata concessa la deroga a candidarsi negata alla ex presidente Lorenzetti. Un politico stagionato ex sessantottino, ex Pci, ex tutto il resto e suo cognato ex Cgil, ex Pci, ex parlamentare ora passato con l'Italia dei valori sposato con un ex parlamentare Pci ed ex membro del Csm.

E Piazza della Repubblica?... Continua, tra una “ tirata di tramontanina” e l'altra, ad essere baciata da un tiepido sole.

(da Facebook, 2 marzo alle ore 22.00)



Vanni Capoccia

Inserito mercoledì 3 marzo 2010


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Commenti

Nome: claudia
Commento: deprimente, ma vero.

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