Un dialogo fra sordi
Sul mercato coperto le associazioni chiedono trasparenza e partecipazione
Non a torto è stato definito un dialogo fra sordi quello tra le associazioni dei cittadini e l'amministrazione che, rifiutando l'invito a partecipare all'incontro pubblico del 20 febbraio, preferisce evitare il contraddittorio ed affidare i suoi messaggi ad un improbabile filo diretto ospitato da La Nazione di venerdì.
Queste sono quindi le domande che avremmo voluto porre al Sindaco.
Si afferma che la procedura di “project financing” , avviata con la delibera n.68 del 2006, non può essere interrotta a causa delle obbligazioni già assunte nei confronti del proponente.
Quali sono i reali vincoli giurdici che impediscono un ripensamento dell'amministrazione?
La perizia geologica, date le caratteristiche della zona interessata, suggerisce un monitoraggio continuo durante l'esecuzione dell'opera.
Cosa succederebbe qualora l'esito del monitoraggio geologico imponesse di sospendere o rivedere il progetto?
In questi ultimi anni si è assistito ad un preoccupante esodo delle attività commerciali dal centro storico, dovuta a nostro avviso alla diminuzione dei residenti ed allo svuotamento del centro da molte funzioni amministrative e direzionali.
Quale lettura da l'amministrazione di questo fenomeno e quali fatti concreti la portano a ritenere che la creazione di nuovi spazi commerciali possa realmente giovare all'auspicata rinascita del centro storico?
La proposta di “project financing” prevede un investimento del comune di 6 milioni di euro a fronte di un investimento privato di 46 milioni.
E' mai stato stimato il costo di un intervento di recupero conservativo, senza aumenti di cubatura, che consenta di riportare l'edificio del mercato alla struttura originaria degli anni '30?
L'attuale progetto prevede opere che si suppone possano durare più di qualche mese.
Esiste una stima dei tempi e quale soluzione è stata ipotizzata per tutelare le attività commerciali ancora presenti nel mercato?
La prima proposta della Nova Oberdan è stata presentata nel 2001, sulla base di una visione della città ormai datata.
Perchè è passato tutto questo tempo?
E' giusto lasciare al degrado un bene della collettività per un decennio?