16/07/2024
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Roma Termini: il treno da Perugia arriva al “binario est”
Mezzo chilometro a piedi per arrivare in stazione. E intanto le forze politiche locali (Pd, Pdl, Prc) esultano per le nuove superstrade, mentre avanzano le inchieste giudiziarie


Se vi capita di arrivare a Roma in treno, vi accorgerete che ad un certo punto, quando sta per entrare a Termini, il treno si ferma e apre le portiere. Siete in mezzo alla zona scambi, a più di mezzo chilometro dalla stazione, ma non è un guasto: è proprio l’arrivo. Non vi resta che scendere e avviarvi a piedi fino alla stazione vera e propria, magari trascinandovi dietro valige e oggetti pesanti.
Peggio per chi ha problemi di deambulazione: non c’è nessun modo di essere aiutati; laggiù non arrivano nemmeno quei furgoncini che scorrazzano tra la folla dell’atrio.
La nuova fermata si chiama “binario est”, e vi approdano tutti i treni provenienti da Perugia o dall’Umbria.
Particolarmente penalizzati da tale innovazione sono gli anziani, i disabili, i pendolari costretti, per la distanza da percorrere, ad ulteriori disagi o addirittura alla perdita di treni e/o coincidenze.
Alla stazione vera e propria, ora, arrivano solo le Frecce rosse o azzurre; tutti gli altri treni si devono arrangiare.
La privatizzazione dei servizi porta ancora una volta a considerare ogni cosa una merce: anche spostarsi, muoversi nel territorio nazionale (diritto garantito dalla Costituzione) è diventato un lusso.
Intanto, però, abbiamo letto sulla stampa i comunicati entusiasti di tutte le forze politiche, di destra e di sinistra, per le promesse del ministro circa le nuove superstrade: come dice Rifondazione, “L’esito della riunione sulla E 78, svoltasi ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresenta (...) un elemento di grande soddisfazione”. Ci piacerebbe che le stesse forze politiche dedicassero alle ferrovie solo un decimo dell’impegno, che dedicano alle strade.
Intanto avanzano le inchieste giudiziarie sulla Quadrilatero, la società che dovrebbe dar vita alle nuove superstrade tra Marche e Umbria: che cos'hanno da dire i politici della nostra regione, finora ferventi sostenitori dell'impresa?
 




Inserito sabato 20 febbraio 2010


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Commenti

Nome: Stefano
Commento: Purtroppo non sono solo tutti i Regionali provenienti dall'Umbria, ma pure quelli in arrivo da Marche e Toscana utilizzano questi due nuovi binari "arimpiccati" lassù, per la gioia dei viaggiatori...oltretutto tali binari sono sprovvisti di pensilina (quindi se piove son dolori) e non hanno ovviamente un tapis roulant(a differenza del binario 24 per i viaggiatori diretti al terminal "laziali") che porti in testata quelle persone che per mille problemi non possono camminare agevolmente. E' vero che due nuovi binari ampliano la capienza della stazione, e ciò è positivo, e non si poteva fare altrimenti, ma tutto ciò va comunque a discapito degli utenti oramai di serie B che son quelli che utilizzano il malandato trasporto regionale, a vantaggio dell'Alta Velocità costruita coi denari di tutti noi. Morale: abbiamo una alta velocità da Milano a Napoli, pagata salatissima, ed il resto del trasporto ferroviario? Allo sfacelo... P.S. Per chi non l'avesse letto consiglio "CORRUZIONE AD ALTA VELOCITA'" di Ferdinando Imposimato, libriccino prezioso di qualche anno fa, ma più che mai attuale.

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