Stamattina, venerdi 12 febbraio, si è tenuta la conferenza stampa di Perugia civica per presentare la Lettera aperta al Sindaco sulle opere pubbliche. La lettera aperta è stata distribuita ai giornalisti presenti e, al termine della conferenza, è stata consegnata al Sindaco. Ha introdotto la conferenza stampa Renzo Zuccherini, portavoce di Perugia civica, che ha illustrato le motivazioni e i contenuti della Lettera aperta. “Abbiamo messo a confronto tre documenti del Comune: le Linee Guida della coalizione (predisposte dalla Giunta e approvate dal consiglio comunale con delibera n. 62 del 26 ottobre 2009), la Conferenza stampa di fine anno del Sindaco, e il Programma triennale di lavori pubblici, approvato dalla Giunta nella seduta del 14 dicembre 2009, attualmente in attesa di essere portato in Consiglio comunale. I primi due documenti rappresentano delle dichiarazioni di intenti, il terzo documento è la loro traduzione in termini operativi perché attua concretamente la distribuzione delle risorse per i vari interventi sul territorio comunale. Alla elaborazione delle Linee guida aveva peraltro contribuito, per la sua parte, anche Perugia civica. Il confronto tra i tre documenti però mostra un divario notevole tra le intenzioni e la loro attuazione. Mentre infatti le Linee guida dedicano molta attenzione, e molta progettualità, ai temi della partecipazione, della riqualificazione ambientale, della manutenzione (temi molto sentiti da Perugia civica, che perciò aveva espresso su di essi un giudizio positivo), il Programma triennale di opere pubbliche sembra dare totale continuità a un modo di operare basato sulla decisione dall’alto, sulla mobilità privata e sulle grandi opere. Le cifre destinate ad opere di mobilità ciclo-pedonalde e di qualificazione energetica sono davvero irrisorie, specie se confrontate con quelle destinate alle infrastrutture stradali. Anche la conferenza stampa di fine anno, pur apprezzabile per i temi della sicurezza, dei servizi,del decoro urbano, ha ignorato il tema della partecipazione, ed in particolare non ha affrontato la questione del dopo-circoscrizioni, cioè di come a Perugia si cercherà di sostituire la presenza sul territorio che, malgrado tutto, le circoscrizioni potevano garantire”. Roberto Pellegrino, segretario di Perugia civica, ha poi illustrato il grafico che mostra le proposte di spesa del Piano annuale 2010 (allegato al Programma triennale di lavori pubblici): “Abbiamo raggruppato le varie voci del Piano secondo alcune tipologie, e appare evidente la sproporzione tra gli impegni di spesa destinati alle infrastrutture viarie (mobilità su gomma), rispetto a quelli per la messa in sicurezza delle scuole, molto più urgente e drammatica, dato anche l’alto numero di edifici scolastici del territorio comunale; del tutto irrisorie ed irrilevanti sono poi le cifre stanziate per la mobilità pedonale e per la riqualificazione energetica degli edifici comunali. Si noti che i due soli percorsi pedonali previsti sono ancora del vecchio tipo, cioè destinati alla fruizione del tempo libero, e non allo spostamento in città tra servizi, negozi, scuole, uffici, ecc. Manca comunque un piano organico per la manutenzione ordinaria, mentre nella conferenza stampa di fine anno si vanta un piano di manutenzione straordinaria degli svincoli della superstrada”. La conclusione di Perugia civica è netta: occorre cambiare il programma delle opere pubbliche, in modo da dare subito il segnale concreto di una svolta, di un vero cambiamento nel modo di intendere la città. A questo mirano le proposte conclusive contenute nella Lettera aperta.
Il Consiglio Esecutivo del movimento Perugia Civica