16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Futurismo e futurismi
I solisti di Perugia, 14 febbraio

COMUNICATO STAMPA
concerto

FUTURISMO & FUTURISMI

 con

Daniele Lombardi - Pianoforte
Quartetto d’Archi de “i Solisti di Perugia”
(Paolo Franceschini - Violino / Gabriele Menna – Violino / Luca Ranieri – Viola / M.Cecilia Berioli - Violoncello)

Domenica 14 febbraio 2010 alle 17,30
Sala Dei Notari Palazzo dei Priori a Perugia

 

 

PERUGIA – Daniele Lombardi e il Quartetto d’Archi de “i Solisti di Perugia” suoneranno domenica 14 febbraio 2010 alle 17,30 – nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori – in occasione della giornata conclusiva del convegno dedicato al “Futurismo”. In programma musiche: Francesco Balilla Pratella da: “La Guerra” op.32: - Quartetto “Giallo pallido” op.39 - Albert Savinio Les Chants de la Mi-mort - Arthur Vincent Lourié Formen in del Luft – a Pablo Picasso - Silvio Mix (De Re) Due Preludi (assai calmo; molto largo e drammatico) Profilo Sintetico Musicale di Marinetti 1923 - Franco Casavola Musiche di scena per “Prigionieri”  di Filippo Tommaso Marinetti - Preludio per pianoforte solo - Terzo Intermezzo a “Prigionieri” (La Notte) per violoncello e pianoforte - Due Frammenti per viola e pianoforte - Quarto Intermezzo a “Prigionieri” per viola, violoncello e pianoforte.

    Il concerto vedrà protagonista Daniele Lombardi, riconosciuto quale referente della musica futurista e non solo. Un grande studioso e un grande interprete del Futurismo. La collaborazione con il quartetto d’archi de i Solisti di Perugia nasce dal fatto che, alcuni elementi dell’ensemble perugina vivono oramai da più di vent’anni la collaborazione con il grande pianista fiorentino. Un rapporto che si è espresso sia a livello di ricerca, concertistico e discografico.

 Il concerto prevede una sequenza di brani di estremo interesse culturale e musicologico. Per altro in alcuni casi ci sarà una vera e propria “prima assoluta” per Perugia. Si tratta di autori che rappresentano il punto di riferimento principale del Futurismo italiano e non solo. La scelta di inserire in programma diversi artisti italiani è in relazione al fatto che, per luogo comune, si pensa sempre che il Futurismo sia stato un movimento artistico e culturale russo e francese. Lombardi e i Solisti, con il loro programma, vogliono invece riaffermare con forza l’autorevolezza e la completezza delle produzioni Futuristiche italiane. Per troppo tempo, evidentemente, in ombra per pregiudizi ed ipoteche che troppo hanno pesato sulla loro divulgazione e considerazione.

 

Questo tempo è passato e ci si può avvicinare a queste opere d’arte con la consapevolezza di essere davanti al prodotto supremo dell’ingegno umano nella corrente Futurista e questo senza tema di essere smentiti. Il concerto si aprirà con un brano di Francesco Balilla Pratella da: “La Guerra” op.32: 1913 (1880-1955), dove il Maestro Lombardi suonerà la battaglia. I brani per pianoforte solo si susseguiranno piuttosto serratamente, ma poi brani per archi solo e brani per pianoforte ed archi.

 La musica per gli archi è una vera e propria rarità in un contesto come quello della musica futurista che è già un po’ di “nicchia”.  Il Quartetto giallo pallido è uno dei brani più noti del Futurismo italiano. Di Albert Savinio Les Chants de la Mi-mort. Poi Formen in del Luft di Arthur Vincent Lourié dedicato a Pablo Picasso. Di Silvio Mix: Due Preludi e il Profilo Sintetico Musicale di Marinetti. E di Franco Casavola, una prima assoluta, Musiche di scena per “Prigionieri”. Una doppia commedia che doveva essere rappresenta contemporaneamente e vicina nelle sue unita l’una all’altra. I sincroni di queste due azioni sceniche, indipendenti, ma parallele venivano scanditi da intermezzi musicali. Durante il concerto ne saranno suonati una selezione: Preludio per pianoforte solo - Terzo Intermezzo a “Prigionieri” (La Notte) per violoncello e pianoforte - due Frammenti per viola e pianoforte - quarto Intermezzo a “Prigionieri” per viola, violoncello e pianoforte. Tutti questi brani sono stati scritti tra il 1913 e il 1923, in dieci anni dopodiché il Futurismo andrà a nutrire altri correnti artistiche.

 
 
 
 
 



Cristina Pappone

Inserito giovedì 11 febbraio 2010


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