Approvato oggi il decreto sul Nucleare
Via i Cantieri nel 2013 e produzione nel 2020
Il decreto del Governo sul nucleare bypassando le Regioni, rischia di costituire un potenziale pericolo alla sicurezza degli Italiani, oltre che reiterare l'oramai quotidiano calpestamento della trasparenza e del diritto alla partecipazione. Stabilire che la localizzazione delle centrali sarà decisa da privati, peraltro non scelti attraverso gare pubbliche , ma su disposizione del Consiglio dei Ministri (che si sostituisce alle Regioni) va contro qualsiasi logica federalista e lede anche l'ultima parvenza di partecipazione rappresentativa. Il Consiglio dei Ministri deciderà non solo la localizzazione delle centrali ma anche il destino delle scorie radioattive che, in assenza di un deposito nazionale verranno stoccate presso le centrali stesse, aumentando il rischio potenziale in caso di incidenti! Un decreto arrogante, anticostituzionale che rischia di favorire il prezzolamento di amministrazioni compiacenti e l'interessamento della malavita organizzata nella gestione delle tangenti e degli affari che possono essere immaginati colossali. In più c'è il rischio concreto che le forme partecipative istituzionali verranno di fatto trasformate in azioni di convincimento e di imbonimento dell'opinione pubblica a spese del contribuente. Non possiamo continuare a stare zitti, guardare ed accettare.