22/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

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M’illumino di meno: l’importanza di esserci
Non aderire significherebbe perdere una occasione importante per fare informazione

Venerdì 12 febbraio 2010 InfarmaZone e Monimbò aderiranno alla sesta edizione di “M’illumino di meno”: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Una festa dell’Energia Pulita alla quale ogni anno contribuiscono migliaia di cittadini, intere città, associazioni scuole ed organizzazioni attraverso una simbolica e collettiva astensione dal consumo energetico.
E’ chiaro che  un gesto simbolico ed occasionale non ha la possibilità né, in questo caso, la velleità di produrre effetti immediati e percettibili sulla crisi energetico-ambientale che il pianeta sta vivendo ma può dare il suo contributo alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative. Tutto questo rientra nell’attività d’informazione che le nostre organizzazioni portano avanti da anni come presupposto allo sviluppo di una nuova coscienza sulla quale costruire un pensiero nuovo fondato sui temi della pace della giustizia e della equità sociale.
Lo sviluppo di nuove tecnologie capaci di sfruttare fonti rinnovabili sia per la produzione energetica che per la produzione di materie prime e materiali è senza dubbio l’unica via perseguibile per fronteggiare i problemi legati all’inquinamento e allo sfruttamento delle risorse naturali. Bisogna tuttavia sottolineare che, seppure le premesse siano molto incoraggianti e promettenti, c’è ancora tanto lavoro da fare sul piano della ricerca e dello sviluppo tecnologico affinché queste tecniche possano diventare realmente sostitutive del petrolio e di inquietanti e pericolose alternative come il nucleare. Queste ricerche vengono oggi pesantemente finanziate da grosse multinazionali o da aziende, come Eni, che non sempre possono essere considerate come “totalmente amiche dell’ambiente e dell’uomo”. E’ anche evidente che questo viene spesso utilizzato dalle ditte come operazione di facciata ma, allo stato attuale, soprattutto in Italia,  è l’unico modo per poter portare avanti una ricerca sulla quale poter riporre un minimo di speranza per la sostenibilità del nostro pianeta. I governi sono impegnati a risanare i bilanci delle banche, delle assicurazioni, delle industrie automobilistiche e puntano a soluzione energetiche di più facile accesso e profitto come il nucleare, fregandosene della popolazione e dell’ambiente.
Al di là di queste considerazioni però “m’illumino di meno” rimane  una occasione rara ( e per il momento forse l’unica) per coalizzare un ampia fetta di opinione pubblica, informandola e sensibilizzandola, un occasione che dovrebbe vedere le varie realtà socialmente impegnate unite in uno sforzo sinergico. E’ per questo motivo che, seppur rispettandola, non condividiamo la scelta di non partecipare in polemica alla partecipazione di Eni (una partecipazione che peraltro viene confermata dal 2007 e che non si configura come sponsorizzazione né negli spot né nel sito né nelle locandine) . Riteniamo che non aderire significherebbe perdere una occasione importante per fare informazione e non un gesto di coerenza.
Per questo motivo confermiamo a tutti l’invito a partecipare all’iniziativa organizzata per venerdì 12 febbraio a partire dalle ore 17 presso la bottega di Monimbò in via Bonazzi 41/A.
Claudio Santi
Presidente InfarmaZone onlus 
Michele Stella
Presidente Monimbò bottega del mondo



Claudio Santi, Michele Stella

Inserito mercoledì 10 febbraio 2010


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