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Fa la neve: carreggiate pulite, marciapiedi impraticabili
Fa la neve: carreggiate pulite, marciapiedi impraticabili
Ma i marciapiedi non fanno parte della strada?
Lo avevamo già denunciato, in occasione della precedente nevicata, con una segnalazione di Francesco Pucci: quando nevica, subito a Perugia scatta l'emergenza neve per cui i mezzi comunali provvedono a rendere praticabili le strade: con la piccola, penosa particolarità che si provvede solo alla parte carreggiabile delle strade, mai a quella pedonale (i marciapiedi). Così il traffico automobilistico può riprendere la sua "normalità", mentre i pedoni si arrangiano, a loro rischio e pericolo. Ma insomma, possibile che i marciapiedi non siano compresi nel piano di emergenza? Non si potrebbe trovare il modo di buttare qualche manciata di sale anche sui marciapiedi? Anche da questi particolari si vede la differenza tra le belle parole (pedonalizzazione, riduzione del traffico privato, ...) e la pessima pratica (ostacoli architettonici, difficoltà di ogni genere per i pedoni, impedimenti, mancanze di strutture pedonali...). Non sarà ora di cambiare, ma davvero?
Per avere un'idea dello sforzo compiuto dai servizi comunali, riportiamo il comunicato del Comune di Perugia:
Attivata nei giorni scorsi dalla Protezione Civile la fase di preallarme maltempo, è scattato intorno alla mezzanotte il piano antineve del Comune di Perugia con il Cantiere comunale (circa 20 persone per turno e cinque mezzi) la polizia municipale (con tre pattuglie) personale della Comunità Montana con tre mezzi e della Gesenu che hanno lavorato tutta la notte scorsa per garantire condizioni di sicurezza lungo le strade del territorio. La nevicata che ha interessato gran parte del territorio comunale si è rilevata insidiosa non tanto per la quantità di neve caduta che è risultata relativamente modesta (da 1 a 3 cm.) piuttosto perché subito dopo la nevicata la temperatura si è abbassata sotto lo zero dando luogo alla formazione di una crosta di ghiaccio che ha interessato gran parte dei 600 km. di strade comunali. L’attivazione del servizio antineve è avvenuta subito dopo la mezzanotte in concomitanza con l’inizio della nevicata che si è protratta per circa trenta minuti. Intorno alle una sono stati attivati i mezzi spargisale e alle 6 del mattino (nel frattempo la temperatura era scesa a - 2,5 gradi sotto lo zero) le strade principali della città erano completamente libere dal ghiaccio e agibili. Subito dopo, si è provveduto alle strade secondarie e periferiche. Complessivamente sono stati utilizzati oltre 800 quintali di sale misto a graniglia. I Vigili hanno provveduto a chiudere al traffico, dopo la mezzanotte, Via Alessi, Via Bartolo (da Piazza Danti), Via Cavallaccio (da Via XX settembre), Via Francolina (tratto da Via Vincioli a Via dei Priori), Via Fonti Coperte (tratto da Via Pellas a Via della Pescara), Via Madonna del Riccio, Via Marzia (da Piazza Italia), Via Oberdan, Via Piaggia dei Filosofi (da Via dei Filosofi), Via San Prospero (dall’incrocio con Via Pellini), Via San Giuseppe (dalla Porta di S. Antonio a Via Eugubina), Via Serafino Siepi (da Via Antinori a Via Ruggero d’Andreotto), Piaggia Colombata (da Via Ruggero d’Andreotto), Via del Maneggio (da Via Fabretti), Via A. di Duccio (da Via del Giochetto), Via De Gasperi e limitrofe (zona Montegrillo), Via Don Luigi Sturzo, Via Fuori le Mura (dall’Arco del Cassero di Porta Sant’Angelo), Via e Strada del Bulagaio (da Piazza Fortebraccio all’incrocio di Ponte Rio), nuova strada del Parco di S. Angelo (da Via del Bulagaio a Via Sperandio), Via Sperandio (da Corso Garibaldi), Via San Costanzo (dalla rotatoria Pallotta all’innesto su Via Bonfigli), Via San Girolamo (dal ponte sul fosso di Santa Margherita all’incrocio in Via Bonfigli). Strade che sono state monitorate nella mattinata e che, dalla nove circa di questa mattina, sono state gradualmente riaperte, man mano che le condizioni lo permettevano. L’ultima a essere riaperta è stata Via San Prospero. La Protezione civile non segnala nevicate per le prossime 48 ore, ma la possibile formazione di ghiaccio nelle prime ore del mattino. (Ami 1-2-10)