22/12/2024
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Il porfido: più lo metti giù, più ritorna su
La manutenzione deve essere continua e accurata



Via Battisti, a Perugia: una bellissima strada panoramica, percorsa a piedi ogni giorno da centinaia di Perugini e da comitive di turisti, affascinati dalla vista che vi si gode.
Solo che se si guarda il panorama non si vede il marciapiedi, e si inciampa: le foto mostrano lo stato deplorevole in cui si trova.
Eppure, come si ricorderà, solo pochi mesi fa ci fu una conferenza stampa itinerante di alcuni assessori per proclamare l'intervento di manutenzione attuato su quel marciapiedi; ed infatti, qua e là, si vedono le "toppe" dell'intervento; solo che intorno alla "toppa", le mattonelle sono tutte sconnesse e instabili.
Dunque non basta un intervento sporadico, anche se ben pubblicizzato, per mantenere il marciapiedi in buono stato: occorre una manutenzione continua ed accurata, capace di vedere la mattonella che si sta sconnettendo e di bloccarla. Insomma, come si fa nel piazzale di casa.
Tra l'altro, il comune continua a scegliere, per i marciapiedi, il porfido, che è un materiale costoso, proveniente da cave lontane, e che, in mattonelle, tende a "ballare", se non fissato con stucco appropriato (e molto costoso): quindi, ha anche bisogno di molta  manutenzione.
Non si può trovare un altro materiale, possibilmente locale, meno costoso e più stabile?

 (Questo invece è l'inizio della via, verso l'Università per Stranieri: si tratta di cotto, non di pietra, ma comunque non si può dire che non abbia bisogno di manutenzione)




Inserito giovedì 14 gennaio 2010


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