La fermata obbligatoria... per i pedoni
La pensilina interrompe il marciapiedi
Fermata Apm di Piazza Grimana, davanti all'Arco Etrusco e all'Università per Stranieri. Il passaggio di pedoni qui è davvero notevole, in parte anche per la presenza di tanti studenti e tursiti, che si muovono soprattutto a piedi e con i mezzi pubblici. Arrivati a questo punto, i pedoni si vedono sbarrata la strada dal montante della pensilina Apm, che taglia il marciapiedi. Sulla carreggiata, normalmente, ci sono le auto, in sosta o in movimento. E allora il pedone deve fare lo slalom tra paletti, auto, pareti della pensilina, autobus in arrivo. Ecco il paradosso: andare a piedi è impedito proprio dalla fermata Apm. Eppure sarebbe bastato ampliare il marciapiedi, visto che c'è posto nello spazio di fermata autobus, di solito usato come parcheggio abusivo, e in questo modo magari si potrebbe mettere un altro montante anche sull'altro lato, vista la tramontana (quella atmosferica!) che soffia là. Un altro caso in cui un servizio è progettato senza "pensare con i piedi", cioè senza pensare a chi realmente se ne serve. Sarebbe ora che chi fa progetta e mette le pensiline le raccordasse con il percorso pedonale che permette di raggiungerle, invece di collocarle a caso, e persino come intralcio ai possibili utenti del servizio Apm.