Il Diario dal Liceo - 2
Un bilancio del primo trimestre, tra annunciate riforme e vecchi problemi
Senza
nemmeno accorgerci siamo già arrivati al primo traguardo importante
per questo anno scolastico: l’inizio delle vacanze natalizie
segnano, infatti, uno spartiacque fondamentale per tutti gli
studenti. Essendo ormai vicinissimi al 2010 è arrivato il momento di
fare il bilancio di questi primi tre mesi di fatiche e di studi.
Tutto sommato, nonostante le difficoltà palesate all’inizio, non ci
sono state differenze sostanziali tra gli anni passati e questo:
c’era effettivamente la preoccupazione per la cosiddetta influenza
suina, la A/H1N1, che tanto ci aveva fatto allarmare. In questo
momento sembra che sia improvvisamente sparita, dopo che per diversi
giorni i TG non hanno parlato d’altro. Perciò le problematiche
maggiori si sono di nuovo spostate nell’ambito prettamente
scolastico: questione riforma Gelmini in primis. Molte scuole gli
hanno dedicato almeno un’ assemblea d’istituto per discutere e
per parlare delle cose che cambieranno dal prossimo primo settembre
2010. Senza voler dare giudizi particolari sulla vicenda è stato
fatto notare che tra i punti fondamentali del provvedimento c’è il
potenziamento della lingua straniera. Parlando però con dei docenti
di lingua inglese, ovviamente interessati alla cosa, si è anche
scoperto che dall’anno prossimo l’insegnamento di questa materia
subirà il taglio di un’ora a settimana rispetto al passato. In
attesa di vedere come sarà effettuato questo potenziamento, si deve
per forza tornare al presente perché ci sono delle difficoltà
immediate per quanto riguarda la situazione delle strutture, che in
alcuni casi lasciano a desiderare. In alcuni istituti non funzionano
i termosifoni, che sono un po’ la salvezza di tutti gli studenti
che arrivano la mattina infreddoliti dalla situazione climatica
abbastanza avversa (cosa del tutto normale visto che siamo in
inverno). Quello che non è normale è invece il dover far ricorso a
stufette di emergenza che sì riscaldano, anche se non sempre a
sufficienza, ma lasciano anche tanta amarezza perché sostituiscono
qualcosa che dovrebbe andare a pieno regime in questo periodo. (Beffa
delle beffe: alcuni termoconvettori quando vengono accesi invece di
mandare aria calda funzionano da condizionatori). Con la
consapevolezza che non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo
anno in cui capitano questi disagi, ci godiamo questo “meritato”
riposo pronti a ricaricarci per ripartire il 7 Gennaio con il 2°
round.
Nicolò Canonico
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