Favorire la pedonalità e non il traffico privato
"La città di tutti" contro il ritorno al passato. "Superare le polemiche sul T-red e costruire una città più vivibile"
La prima urgenza in ordine ai problemi della mobilità per una città come Perugia è la riduzione del traffico privato, il potenziamento di quello pubblico, sia su gomma che su rotaia, la salvaguardia del centro storico e dei suoi monumenti con la creazione di nuove isole pedonali e zone sempre più estese a traffico limitato. E' necessario disegnare una città più vivibile, con più verde pubblico e parchi per i cittadini, meno inquinata e più sicura, favorire e tutelare la pedonalità ovunque, creare piste ciclabili, offrire alternative a tutti coloro che usano l'auto in modo indiscriminato. Strumentalizzare le gestione del R-red, sulla quale è certamente utile fare chiarezza e qualche autocritica, per riproporre un'idea di città vecchia, un modello di vita che appartiene al passato, è una cosa sbagliata, dannosa e contraria agli interessi di una città che deve essere prima di tutto più pulita, più sicura, più vivibile. E' davvero paradossale che esponenti politici della ex sinistra arcobaleno si iscrivano al cosiddetto partito degli automobilisti, già ben tutelati dall'Aci , invocando l'intervento di un ministro del governo ( di destra) perché intervenga sulle scelte di una autonomia locale ( di sinistra ). Tutto questo non favorisce un dibattito trasparente sul futuro della città, la partecipazione consapevole dei cittadini confusi di fronte a strumentalità e incoerenze così pesanti. Chiedere la scomparsa di qualsiasi regola sul tema del traffico e della sosta non ha nessun senso. Perugia è una delle città a più alta densità di auto. Occorre creare alternative e regole possibili e condivise a questa crescita senza limiti del traffico privato. E' evidente che un obiettivo virtuoso che guardi ad una città più vivibile non può limitarsi all'uso di strumenti elettronici e alla costruzione, pur necessaria, di qualche rotonda. Occorre ripensare lo sviluppo urbanistico della città, la costruzione lungo strade inadeguate di centri direzionali, supermercati, centri del consumismo sempre più fantasioso. In questo senso, la cementificazione della zona di Pian della Genna rappresenta un esempio di sviluppo senza regole e senza futuro, l'altra faccia della medaglia, o forse la stessa, di chi chiede più traffico nel centro storico e parcheggi selvaggi su spazi inesistenti. Forse, alla vigilia delle elezioni, è speranza inutile chiedere serenità e coerenza. Continueremo probabilmente a subire le grida di chi cerca visibilità a basso prezzo. Non è questa, di sicuro, la classe dirigente di cui ha bisogno una città come Perugia, anche se sembra difficile, in mezzo a tanta confusione, trovarne una migliore. Se c'è, è necessario che si faccia sentire. Renzo Massarelli presidente " La Città di tutti"
Renzo Zuccherini direttore de “La Tramontana”
(da Il Corriere dell'Umbria del 29 settembre 2008)
Renzo Massarelli e Renzo Zuccherini
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