16/07/2024
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Il silenzio della neve
...tra gli alberi innevati anche le cose della vita appaiono più chiare

Ora che la neve si è sciolta, e con essa si è dimostrato che i disagi non dipendono dalla neve (che cade ben più abbondante in paesi che non hanno i nostri disagi), possiamo leggere i bei brani che ci invia Daniele Crotti.

(nella foto: neve tra Pilonico e Fratticiola)


E' profondo il silenzio della neve; quando cade anche la notte diventa più silenziosa e dolcissimo il sonno. E' diversa anche la luce. Stanno immobili dentro il bosco cervi e caprioli, volpi e lepri. Quando il sole ritornerà saranno le cesene a salutarlo: erano partite dalla Scandinavia e da villaggio a villaggio sono giunte sino a noi perché il giorno ha più luce e ci sono le bacche dei sorbi dell'uccellatore che ancora rimangono brillanti sugli alberi accosto alle case.

... Camminando dentro quel bianco di luce propria, tra gli alti tronchi muschiati d'argento, anche il tempo diventa irreale e vivi in un mondo metafisico come dentro un sogno: non ha più peso il tuo corpo, non è faticoso il passo e cammini vagando da pensiero a pensiero.

In un infinito tra gli alberi innevati anche le cose della vita appaiono più chiare.

(da "L'inverno ", in "L'Altipiano delle meraviglie", di Mario Rigoni Stern)


Nevicata
(di G. Pascoli)


Nevica: l'aria brulica di bianco; 
la terra è bianca; neve sopra neve:
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco:
cade del bianco con un tonfo lieve.
E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi: un balbettio di pianto;
passa una madre: passa una preghiera.

 (Neve a Cordigliano)



Mario Rigoni Stern e Giovanni Pascoli

Inserito giovedì 24 dicembre 2009


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