16/07/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Incidenti a Perugia: sempre troppi

Incidenti a Perugia: sempre troppi
Velocità e irresponsabilità le cause principali


I dati Istat-Aci per il 2009 confermano la gravità del fenomeno degli incidenti stradali, malgrado l'indifferenza dei mezzi di comunicazione.
Nelle strade del comune di Perugia (senza tener conto delle superstrade) nel periodo settembre 2008-settembre 2009, si sono avuti 1035 incidenti (rispetto ai 1026 del periodo precedente, che hanno coinvolto 2500 persone, delle quali 493 sono rimaste ferite e 4 sono morte (i dati analitici sono riportati dal settimanale QuiPerugia).

Eppure il Comune e la Provincia hanno speso fior di milioni di euro per rotonde, svincoli, miglioramenti, asfaltature; una grossa fetta del bilancio di questi enti, cioè dei nostri soldi, è stata spesa a favore del traffico privato, senza nessun miglioramento sul fronte della sicurezza.
Quindi non si può dare la colpa alle strade, come qualche volta fa la stampa o la tv, che parlano di "strade nere" o strade pericolose: il pericolo vero è costituito dalla tendenza di troppi automobilisti a considerarsi piloti in corsa.
La velocità e la guida "disinvolta" possono trasformare banali incidenti (che potrebbero risoversi con qualche ammaccatura alla carrozzeria) in tragedie. Non si tratta di fatalità.
Da tempo chiediamo maggior rigore, maggiori controlli, ad es. una più capillare diffusione dei controlli sulla velocità: le macchinette per la rilevazione della velocità dovrebbero essere fisse, non posizionate di quando in quando e previo avviso ai conducenti!
Intanto, dopo le infuocate polemiche dei primi tempi, gli automobilisti perugini hanno imparato a fermarsi al rosso, e - siccome sono diminuite le contravvenzioni - anche le multe ormai si sono ridotte al minimo. Chi guida si avvicina ormai con prudenza ai semafori, e li rispetta, magari anche dove non c'è la macchinetta delle contravvenzioni.
Ora i responsabili del traffico devono cominciare a pensare a far capire ai "piloti" che sono responsabili del loro mezzo, e devono rispettare i limiti di velocità.
Non dovrà succedere più che, se mi azzardo a stare sotto i 50 km all'ora sulla via delle Molinelle di Ponte Rio e nei paesi sulla Marscianese (dove c'è quel limite), mi ritrovo macchine che strombazzano e tentano sorpassi folli.
E sarà il caso, anche, di cominciare a spendere per rallentatori, dossi davanti agli attraversamenti, curvature per evitare sorpassi pericolosi: un nuovo modo di intendere le strade come servizio per chi si deve spostare, e non come piste di corsa o rampe di lancio per missili.

E cominciare a spendere per piste ciclabili e percorsi pedonali di servzio, cioè non per la passeggiata domenicale, ma per andare la mattina a scuola, in ufficio, alla posta, ecc.

Forse vedremo calare il numero degli incidenti.




Inserito sabato 12 dicembre 2009


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7121483