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I pedoni investiti: uno stillicidio quotidiano
I pedoni investiti: uno stillicidio quotidiano
Ogni giorno qualche pedone è travolto dalle automobili: e questo non è un problema di sicurezza?
A fine novembre, una signora di circa 60 anni è stata investita mentre camminava sul marciapiedi a Ferro di Cavallo; ne avrà per trenta giorni. Erano le tre del pomeriggio: l'automobilista che è salito sul marciapiedi forse aveva bevuto troppo. Il 1° dicembre, a Capanne, un uomo che camminava sul ciglio della strada nell'abitato di Capanne è stato urtato da un'automobile di passaggio ed è stato trasferito all'ospedale di Perugia. Nella serata dello stesso giorno, all'Elce, una ragazza di venti anni è stata investita da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali; caduta a terra e prontamente soccorsa dallo stesso investitore, è stata da lui accompagnata all'ex Silvestrini dove le sono state riscontrate la frattura della tibia e varie contusioni: anche lei ne avrà per trenta giorni. Tre incidenti, per fortuna non gravi, in cui però vediamo come sempre i pedoni esposti al pericolo rappresentato dal traffico automobilistico. Spesso mancano i marciapiedi, ma questi episodi dimostrano che non bastano marciapiedi e strisce pedonali a dare sicurezza ai pedoni. Troppo spesso vediamo comportamenti aggressivi e strafottenti da parte di tanti automobilisti (non la maggioranza, si capisce), rinforzati da una "cultura" della velocità e della sopraffazione nei giornali, nella televisione, nella pubblicità. Anche per questi incidenti, la stampa ha dato notizie stringate, senza nessuna partecipazione emotiva; purtroppo ho visto titolo molto più grandi, e accesi, per denunciare le vessazioni cui sarebbero sottoposti i poveri automobilisti beccati per eccesso di velocità; e articoli e servizi su come si fa a contestare le multe, su come ci sia speranza di non pagarle, ecc. Mi piacerebbe che la stampa e la televisione cominciassero a ricordare che chi guida una macchina è responsabile della sicurezza propria e altrui, che i suoi comportamenmti devono essere rispettosi delle norme e attenti alle persone; che se c'è un limite di velocità, va rispettato, anche se abbiamo fretta. Ciascuno di noi, quando è automobilista, si deve ricordare sempre di dare la precedenza alla sicurezza, non alla voglia di arrivare prima (ma prima di che?); e che se ci dovesse capitare di investire qualcuno, finiremo in mezzo ai guai (e ai sensi di colpa), e non ci basterà essere assicurati per affrontare le conseguenze di un momento di disattenzione.
Nome: francesco Commento: le strade urbane sono piste di velocità senza il minimo controllo, perchè non si usano autovelox in città? per non perdere voti?
Nome: Stefano Commento: Purtroppo in Italia le esigenze dei pedoni non dico che vengano trascurate, ma proprio non se le fila nessuno..! Abbiamo strade sempre più insicure e al contempo sempre più piene di macchine, l'inciviltà di chi è al volante di un automezzo la fa da padrona e il povero pedone ogni volta che deve attraversare si fa i debiti scongiuri...un'amministrazione seria dovrebbe tutelare in primis chi cammina a piedi o va in bici, percorsi dedicati, strisce pedonali ben illuminate e ben segnalate, dissuasori di velocità (schiene d'asino e quant'altro). Mi chiedo: è così difficile o economicamente gravoso metter mano non dico al 100% degli attraversamenti, ma almeno a quelli potenzialmente più pericolosi?