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Qualità urbana e decoro non solo in centro storico
Qualità urbana e decoro non solo in centro storico
Positivi segnali dal sindaco Boccali: purché alle parole seguano i fatti
Qualità urbana e decoro non solo in centro storico. Anche le grandi arterie di accesso alla città, la grande viabilità con i relativi svincoli devono dare una immagine di città curata e pulita, quindi più ospitale. E’ questo l’obbiettivo del piano che il Comune ha messo a punto, con la collaborazione di diversi altri soggetti, per programmare e realizzare sistematiche e periodiche operazioni di manutenzione. “La città bella – ha detto oggi il sindaco Boccali illustrando il piano – era un punto del programma di mandato, e la bellezza non può non essere un fattore trainante di una città come la nostra, tanto più se si candida a competere al ruolo di capitale europea della cultura”. Il sindaco ha aggiunto che oltre agli interventi del Comune è però fondamentale la diffusione di una cultura della cura della città che deve essere patrimonio di tutti. “Se la città è pulita – ha spiegato Boccali - i suoi cittadini devono essere ancora più motivati a contribuire a mantenerla tale”. La politica del decoro urbano si traduce concretamente in tutta una serie di questioni che vanno dagli interventi sugli edifici abbandonati al lavaggio delle strade, dalla cura delle aree di mercato (a partire da quello settimanale di Pian di Massiano) al piazzale del Bove. In centro storico, tra le altre cose, si parla della sostituzione dei cestini con altri provvisti di posacenere, della gestione e sostituzione delle fioriere, della rimozione del chewingum dalla pietra serena, della cura per la segnaletica fino ai graffiti. Un punto importante è un nuovo e più articolato ruolo da attribuire alla figura della guardia ecologica, introdotta nel 2004 con il compito, sostanzialmente, di controllo del rispetto delle normative sui rifiuti. Occorre ora passare ad un più generale compito di tutela del decoro della città nei suoi diversi aspetti. Il Comune inoltre sta per modificare il regolamento sull’igiene urbana prevedendo sanzioni per chi conferisce i rifiuti in maniera scorretta. Altro punto importante è l’ordinanza che riguarda i proprietari dei cani (le sanzioni passano da 100 a 160 Euro). Con funzioni di coordinamento è stato creato un apposito ufficio competente al decoro e all’ arredo urbano, la cui delega è stata affidata al vice sindaco, Nilo Arcudi, e che fa capo al Gabinetto del sindaco. “Oggi parliamo del risultato – ha detto Arcudi – di un lavoro di quattro mesi. Ci siamo mossi partendo dalla equazione: più qualità urbana = più qualità della vita. Abbiamo pensato i singoli interventi cominciando dagli elementi di maggiore debolezza”. Si parte già l’1 dicembre con un progetto pilota, che interesserà l’asse viario che collega l’area di Pian di Massiano con l’ Ospedale S. Maria della Misericordia, incluse le rampe stradali di accesso alla città. La lunghezza complessiva è di circa cinque chilometri. Il progetto, che si concluderà nella prima decade di dicembre, permetterà anche di sperimentare una metodologia di lavoro che ottimizzi gli apporti dei diversi soggetti e coordini singoli interventi, magari già in atto ma che necessitano di un migliore coordinamento. Sono previsti 3 interventi l’anno. La scelta di questo primo tratto non è stata casuale, ma anzi testimonia la volontà di “aggredire” quelle aree che sono ad alto valore aggiunto per la città in termini di servizi presenti: sanitari, sportivi , ambientali, commerciali e sociali e che rappresentano, per un consistente movimento turistico, la porta di ingresso a Perugia. Questo modello di intervento, che ha dirette ricadute sull’area centro-sud del perugino, sarà poi ripetuto anche per l’area nord compresa tra le zone industriali di Ponte Felcino e Ponte San Giovanni. Il piano complessivo ha individuato 19 tratti stradali, per un totale di 36 chilometri. Per tutti è previsto un intervento a cadenza trimestrale. Gli interventi saranno principalmente dedicati alla cura delle grandi aiuole spartitraffico ed a quelle di più modeste dimensioni poste a corredo della viabilità, alla manutenzione delle rampe d’accesso alla città, al taglio della vegetazione presente nelle banchine stradali ed alla sistemazione delle buche o degli ostacoli che possano interferire con il transito pedonale, alla potatura degli alberi dei viali , alla verifica della segnaletica stradale, alla eliminazione delle scritte abusive, alla raccolta dei rifiuti abbandonati ed alla sostituzione dei cordoli stradali e dei guardrail danneggiati . Il piano verrà realizzato in un ottica di integrazione delle risorse interne del Comune (sono interessati diversi uffici) con quelle apportate dai soggetti coinvolti, come Gesenu e Comunità Montana Associazione Comuni Trasimeno medio Tevere. Non si esclude che anche l’Anas, per le parti di propria competenza, possa fornire un proprio contributo, che del resto è stato già attivato in alcune situazioni, soprattutto migliorando la vegetazione e la raccolta dei rifiuti abbandonati nei punti di sosta e nelle rampe di accesso.