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a chi e a cosa è rivolto realmente il Piano di Tutela delle Acque?
a chi e a cosa è rivolto realmente il Piano di Tutela delle Acque?
...se i cittadini non sono mai coinvolti, se non nel pagamento di salatissime tariffe
Il Comitato Pro Acqua Gualdo ancora impegnato oltre che alla raccolta firme “PER AFFIDARE L'ACQUEDOTTO DIRETTAMENTE AL COMUNE" propone un nuovo quesito su quanto sta accadendo a riguardo del Piano di Tutela delle Acque. Nella giornata del 24 novembre infatti c'è stata la seduta del Consiglio Regionale per approvare il Piano.
A parte il fatto che le osservazioni inviate dal Comitato nei giorni precedenti non sono state mai prese in considerazione è emersa di nuovo, anche in questa occasione, la sensazione che a gestire una problematica così delicata e vitale per tutti i cittadini siano solo in realtà imprenditori e amministratori.
All'ultimo minuto alcuni emendamenti riguardanti gli allevamenti “suinicoli” sono stati presentati nella stessa mattinata e ciò ha fatto si che l'approvazione del PTA sia stata rimandata al prossimo Consiglio per valutare le modifiche presentate da apportare al documento su questa attività dal pesante impatto ambientale. In questa ulteriore fase di consultazione i cittadini saranno esclusi perché probabilmente ritenuti gli inutili supervisori di questo documento benché ne rappresentano i destinatari finali.
Il Comitato quindi vuole sollevare un quesito a cui ”qualcuno” si spera possa con coraggio e sincerità rispondere: ? se i cittadini non sono mai coinvolti, se non nel pagamento di salatissime tariffe per usufruire del diritto inalienabile dell'acqua?