Il Diario dal Liceo - 1
La scuola raccontata da chi va a scuola
Come
tutti gli anni verso la metà di Settembre, con l’arrivo delle
prime piogge che spazzano via l’aria estiva e i tanto cari mesi
caldi, è ricominciata la scuola. L’atmosfera che si respira
davanti ai cancelli dei vari istituti è molto particolare: c’è un
misto di gioia e di amarezza allo stesso tempo che è facile da
comprendere. Nessuno è ovviamente contento di doversi “sorbire”
8-9 mesi di interminabili spiegazioni, compiti in classe e
interrogazioni. Per non parlare poi degli “antagonisti” degli
studenti, i professori. A vederli sembrano loro i più dispiaciuti,
come se fare l’insegnante non fosse il lavoro per cui hanno a loro
volta studiato tanti anni. Quest’anno in fondo si può anche
comprenderli: con la nuova riforma alcuni di loro si sono visti
togliere il posto a causa dei tagli imposti dal Ministero con
motivazioni almeno discutibili (alcuni “rumors” parlano di gente
licenziata per il semplice fatto di non avere una famiglia da
mantenere). Fosse solo questo il problema in fin dei conti si
potrebbe dire che per la sponda dello studente non va poi così male,
ma purtroppo le incognite sono altre e sono davvero tante: manca il
personale che sostituisca i docenti assenti, mancano i soldi per
effettuare progetti extra-scolastici e le gite. Addirittura ad alcune
scuole il Ministero dell’Istruzione non ha inviato nemmeno i soldi
per comprare il sapone. Come se tutto ciò non bastasse ci si è
messo pure lo spauracchio dell’influenza suina che complica
ulteriormente una situazione già difficile di per se. Anche nella
realtà in cui vivo i guai non mancano: un esempio lampante è stato
quello di dover ricominciare senza poter utilizzare né i vari
laboratori di cui la mia scuola dispone né la palestra. La causa?
Lavori di ristrutturazione cominciati durante il periodo estivo e non
ancora terminati. In fondo siamo tutti nella stessa barca. Possiamo
perciò dire che il prologo non è stato dei migliori, si sente
immediatamente entrando in un qualsiasi istituto che non si è
cominciato come si sperava, ma dopotutto è solo l’inizio di un
lungo cammino che ha come traguardo, una data, lontana ma vicina: 10
Giugno 2010.
Nicolò Canonico
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