Sala Fiume, Palazzo Donini, Perugia
 
Stiamo organizzando un’iniziativa di approfondimento e dibattito sulle conseguenze concrete della recente normativa sull’immigrazione (legge n. 94/2009) che ha introdotto nell'ordinamento italiano il reato di immigrazione clandestina.

Comunque si valuti la norma (incostituzionale, inapplicabile, moralmente inaccettabile) e comunque evolva l'iter avviato da alcune Procure sulla sua legittimità costituzionale, si aprono nell'immediato, alcuni problemi sui quali l’incontro del 23 ottobre, che abbiamo denominato "Reato di clandestinità. Come limitare i danni", vorrebbe contribuire a fare chiarezza.

Infatti, se da un lato la norma produce pesanti conseguenze sull'ingresso e soggiorno degli immigrati, solleva dall'altro problemi anche per tutti quei soggetti, funzionari pubblici, operatori del settore, cittadini che in ragione del proprio lavoro o per altri motivi, sono o sarebbero tenuti ad applicarla, vale a dire a denunciare l'immigrato irregolarmente presente.

Molte sono già state al riguardo le indicazioni da parte di istituzioni ed organismi a diverso titolo impegnati sul fronte dell’immigrazione, ma non ci pare che ci sia ancora sufficiente chiarezza o coerenza di comportamenti su:

·         quali operatori, pubblici o privati, ed in quali circostanze, siano tenuti a denunciare o a scegliere di non denunciare la presenza di un immigrato irregolare,

·         quali conseguenze possano derivare all'immigrato per il mancato, o difficile, accesso ai servizi pubblici, e più generalmente come tutelarne una qualche fruizione.

L'incontro, introdotto da Elena Fiorini e da Gianfranco Schiavone, esperti Asgi, è aperto al contributo dei partecipanti, tra i quali, funzionari pubblici, operatori di organismi del Terzo settore, responsabili sindacali ed esperti.
L'incontro si terrà presso la sala Fiume di Palazzo Donini, Regione Umbria, dalle ore 9.30 alle 13.30.
Contiamo sulla sua partecipazione.

Cordialmente
La Presidente