16/07/2024
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Dalle donne la speranza per un 'Altro' Iran
Si è chiusa a Città di Castello la diciottesima edizione della Fiera delle Utopie Concrete


Si è conclusa con la tradizionale celebrazione del vincitore del Premio Alexander Langer la diciottesima edizione della Fiera delle Utopie Concrete a Città di Castello.

Domenica 11 ottobre si è parlato della vicenda di Narges Mohammadi, vicepresidente e portavoce del Centro dei difensori dei diritti umani, presidente del comitato esecutivo del Consiglio Nazionale della pace e da anni stretta collaboratrice di Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace nel 2003, premiata dalla Fondazione Langer per il proprio impegno per un “Altro” Iran. Privata del passaporto dal governo di Teheran, Mohammadi non è potuta intervenire alla Fiera delle Utopie Concrete ed è stata rappresentata a Città di Castello da Nargess Tavassolian, figlia del premio Nobel Ebadi, che ha sottolineato come “in Iran il Movimento delle donne, che si batte perché vengano abolite le discriminazioni, è sempre più importante ed attivo e per questo viene costantemente represso dal Governo. Ma questo non ferma le donne, anzi le rafforza nella loro lotta per la democratizzazione del Paese”. L'incontro è stato introdotto da Christine Stufferin, presidente della Fondazione Alexander Langer, che ha ribadito il “legame che unisce ormai sin dalla prima edizione del Premio Langer la Fondazione, a Bolzano, e la Fiera delle Utopie Concrete di Città di Castello”, ed è stato coordinato da Gianni Tamino, vicepresidente del Comitato Scientifico di Garanzia della stessa Fondazione, che ha invece sottolineato come “anche in questa occasione abbiamo voluto porre l'attenzione su una realtà, quella dei diritti umani in Iran, che fino a qualche mese fa non era sotto i riflettori. A questo punto, il nostro riconoscimento diventa un modo per cercare di far mantenere vivo l'interesse dell'opinione pubblica mondiale anche quando i grandi media non se ne occuperanno più come in queste settimane”. Con loro, si sono confrontati anche lo scrittore e giornalista Bijan Zarmandili e Sonia Nobile, responsabile del Coordinamento Medio Oriente e Nord Africa di Amnesty International Italia.
Tornando agli altri appuntamenti in programma negli ultimi giorni della Fiera, nel pomeriggio di sabato gli studenti del liceo scientifico tifernate “Plinio il Giovane” e gli studenti tedeschi della Bassa Sassonia provenienti dalla “Rete Ambientale Giovanile Janun”, che in mattinata si erano confrontati sulla “giusta misura”, si sono ritrovati nel Parco Alexander Langer di Città di Castello, parco dell'Ansa del Tevere intitolato l'anno scorso al grande ambientalista e pacifista altoatesino, fondatore nel 1988 della Fiera delle Utopie Concrete, per un lavoro comune di abbellimento. Pale e carriole, guanti e pennelli, impregnante e vernice e circa 800 piante (ma anche musica) per un “Saturday in the Park”, promosso in collaborazione con l'associazione culturale tifernate “Il Fondino”.




Inserito domenica 11 ottobre 2009


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