Fuori Dagli Sche(R)mi rassegna permanente di cinema indipendente e irregolare
» venerdì 9 ottobre 2009 LA VOLPE A TRE ZAMPE Al termine della proiezione il Regista sarà presente in sala Napoli, 1956. Una città che più delle altre vive sospesa fra tracce di guerra e speranze di un futuro diverso; un anno più degli altri destinato ad essere ricordato. Regia: Sandro Dionisio Genere: Storico - Drammatico In collaborazione con Nuovo Barnum Cineclub Spett. unico ore 21.00 Per info: 3896812856 (dalle ore11.00 - 12.30 alle 16.00 - 21.00) Prezzo speciale €4,00
La Volpe a tre zampe è un romanzo di Francesco Costa edito da Baldini e Castoldi e poi riedito dai tipi di Mondadori, tradotto in Greco e tedesco. La Volpe a tre zampe è il lungometraggio di esordio (2003) di Sandro Dionisio, un artista che ha accompagnato nella loro carriera molti maestri del cinema italiano, da Francesco Rosi a Marco Risi, a Giuseppe De Santis, Maurizio Scaparro, Nanni Loy e Mario Martone. E’un film in costume giudicato film di interesse culturale nazionale dalla commissione ministeriale col decreto del 10 Luglio 2001. Il film è prodotto da Cattleya e Teatri uniti, due tra le più accreditate produzioni nazionali. La Volpe ha nel cast due star hollywoodiane: Tomas Arana ( Il gladiatore, Body guard) e Miranda Otto ( La guerra dei mondi, Il Signore degli Anelli) e la più celebre attrice tedesca del momento:Nadja Uhl ( Orso d ‘oro alla Berlinale del 2000). Il film ha vinto un premio al Giffoni film festival del 2003, tre alla decima edizione del Vieste film festival del 2004 ed è stato presentato con lusinghieri riscontri, nella rassegna Bimbi belli, organizzata al cinema Sacher da Nanni Moretti, al Festival di Berlino del 2004 e a New York nell’ambito del festival 41 parallelo. E’ stato visto da 40mila ragazzi nell’ambito dei Movie Days organizzati dal festival di Giffoni, venduto e trasmesso con buon esito da 3 televisioni straniere. Di recente Raiuno lo ha trasmesso, sebbene a notte alta, con uno share dl 14 per cent di ascolti . Il film non è mai stato distribuito nelle sale. “I motivi che hanno impedito alla mia Volpe, pronta dal 2003, di correre libera incontro ai suoi spettatori, come pure i lusinghieri riscontri festivalieri lasciavano sperare, sono diversi e controversi. Provo ora a individuarne alcuni: il blocco dei fondi ministeriali proprio nel momento in cui il film necessitava di appoggio per l’uscita nelle sale; una gestione quanto meno sciatta delle sue sorti distributive; una generale profondissima crisi del settore che ha portato più di cento film italiani ad essere congelati dal mercato, in attesa di miglior fortuna”. Tutto questo attiene al destino o ai casi personali, e non alla natura dell’opera, che è stata apprezzata per la sua freschezza, poesia e grazia antropologica. La “Volpe a tre Zampe”, pronta e dimenticata da cinque anni, si è conquistata l’apprezzamento sempre crescente di migliaia di cittadini e intellettuali che hanno firmato in rete un appello che ne chiede l’immediata distribuzione, e non ha smesso di arricchire la propria carriera festivaliera, approdando il 30 Novembre del 2008 ad inaugurare Giffoni Australia, con una prestigiosa proiezione al club Marconi di Sydney. Il film di Dionisio, con un iter unico quanto controverso si è poi conquistato la anteprima su Raiuno lo scorso 7 Marzo , occasione in cui perfino il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha fatto sentire la sua voce, facendo pervenire a Dionisio il suo apprezzamento per il film, il suo valore di testimonianza storica e gli auguri per la messa in onda televisiva, sia pure nella tarda notte di un sabato. I “ Sognare è il primo passo! era lo slogan del film. “Ora più che mai si ha bisogno di sognare un altrove possibile, perché il reale contingente possa essere affrontato con la determinazione non rassegnata di cui tutti abbiamo bisogno; sognare significa spostare l’orizzonte possibile degli eventi e lasciare così che il nuovo possibile avanzi. Quando poi Sognare significa, come nel caso del mio film, produrre opere vive, che esistono e resistono, nonostante tutto, allora non di realtà immaginarie parliamo, ma di un percorso possibile, indicato con forza e umiltà a chi ha orecchie per intendere. L a Volpe a tre Zampe è già sfuggita alla tagliola, incontrando in rete e, infine, su Raiuno il suo pubblico, che l’ha premiata in un orario impossibile, (dalle tre alle sei del mattino), con ascolti che hanno sfiorato il 14 per cento di share. La Volpe è infine libera. Ora che anche il Ministero, promette di considerare la situazione dei film italiani congelati e della Volpe su tutti, è solo plausibile che la sua produzione si occupi finalmente di dare l’adeguata visibilità a un film che sa lottare per il suo pubblico e riconciliarlo con la grande tradizione che ha reso celebre nel mondo il cinema italiano”. Sandro Dionisio
