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Un'auto una persona: e il traffico si ferma
Bastano poche persone per intasare il traffico: eppure i rimedi ci sarebbero - LEGGI IL COMMENTO

Settembre: con il rientro a scuola, le nostre strette strade si sono subito intasate di macchine.
Sono specialmente quelle che accompagnano a scuola i bambini/e e i ragazzi/e, e che poi proseguono con a bordo solo il conducente.
Basta mettersi accanto a un semaforo o a una rotatoria e si può vedere che tutte le macchine (con pochissime eccezioni) sono vuote, e portano solo il conducente: un enorme spreco di superficie stradale, di benzina, di aria che respiriamo.
Viste le nostre strade, strette e tortuose, bastano poche persone (molto meno di quelle che stanno su un autobus) per intasare interi quartieri.
Eppure i rimedi cui sarebbero; alcuni erano stati previsti anche nel Piano urbano della mobilità, ma poi non se ne è fatto nulla:

- mezzi pubblici più frequenti (e scusate la banalità);
- accesso all'area urbana solo per le auto con almeno tre persone a bordo;
- auto condivisa: più persone che fanno lo stesso percorso usano (anche a turno) una sola macchina;
- auto a nolo: in certe aree, si può prendere una macchina solo per il tratto che serve, e poi si riconsegna;
- pedibus: gli alunni e le alunne si aspettano in punti prestabiliti (le fermate) e poi vanno tutti insieme a scuola, accompagnati da un adulto;
- percorsi ciclopedonali (non per passeggiare, ma per raggiungere scuole, uffici, negozi, servizi): ahimé, meglio non parlarne.




Inserito giovedì 17 settembre 2009


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Commenti

Nome: Claudio Santi
Commento: L'intasamento dovuto all'aumento del "traffico scolastico" comporta anche grossi rischi alla viabilità pedonale durante l'orario di uscita dalla scuola, mi riferisco a scuole come le Enzo Valentini, o le scuole in zona Porta Pesa, solo per fare degli esempi, dove decine di genitori attendono i loro figli parcheggiati in maniera esotica sui marciapiedisulle scalette, inmezzo alla strada, in doppia e tripla fila ostruendo il passaggio a pedoni costretti a passare in mezzo alla carreggiata ingolfata da autobus, automobili e motorini. Nonostante il grosso sforzo dei volontari si assistono a scene dove viene totalmente superato il buon senso. Mi viene quindi da pensare che a monte di una viabilità moderna e veramente alternativa dovremmo avviare una profonda opera di rieducazione, cercando di convincere numerose mamme e papà che non è proprio necessario arrivare a parcheggiare il SUV brillante e rombante davanti all'ingresso della scuola per riprendere il propio figlio/a da scuola.

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