Il Comune di Corciano, nell'inviare il proprio pare sul nuovo progetto di Nodo di Perugia, chiede di effettuare una Valutazione ambientale strategica (Vas) per verificare l'opportunità reale dellì'opera, oltre al suo impatto sul territorio e sulla qualità della vita della popolazione.

Infatti, nell'ambito della pianificazione della viabilità dell'intero territorio perugino, è necessario anche valutare gli impatti socio-economici, effettuare ulteriori indagini geo-tecniche e studi approfonditi sulle alterazioni alle falde acquifere; una attenta valutazione delle zone di particolare interesse archeologico.

Il Comune propone quindi di effettuare un nuovo studio di progettazione dell'opera, modificando gli accessi al Comune di Corciano (Mantignana, Pievaiola...); propone altresì di evitare il finanziamento a stralci. Infatti, scrive in una nota l'amministrazione comunale di Corciano, l'opera a tutt'oggi è stata finanziata solo per 80 milioni di euro, e sulla questione della modifica del tracciato, che spostando lo svincolo con la E45 da Collestrada a Madonna del Piano, delocalizza di fatto l'innesto al nuovo asse viario di circa 6 km., inducendo io rischio di trasformare la viabilità di collegamento Madonna del Piano- Polo unico ospedaliero - Corciano, in strada destinata al traffico locale, facendo venir meno l'obiettivo principale del Nodo stesso".

Tale ultima osservazione, come si ricorderà, era già stata avanzata nella nota del Comitato Verde Aglianese-Legambiente-Perugia civica, già pubblicato sulla Tramontana.